«Una piacevole sorpresa oggi all’Antica Cagliari. È venuto a trovarci il grande Alessandro Borghese, noto chef e personaggio televisivo, protagonista di tanti programmi di successo come il famoso 4 Ristoranti che sta girando in questi giorni nella nostra città». Così il titolare del noto ristorante di via Sardegna, nel quartiere Marina, Alberto Melis, ha salutato la visita del noto chef e conduttore.

«Per noi è stato un grandissimo onore averlo avuto nostro ospite», ha spiegato Melis pubblicando la foto con Borghese. Già erano trapelati i rumor che volevano Antica Cagliari come uno dei ristoranti selezionati da Sky per l’edizione cagliaritana di  4 Ristoranti. Con questa foto – anche se viene mantenuto il riserbo su richiesta della produzione – sembrava non ci dovessero essere più dubbi sulla presenza del ristorante di via Sardegna tra quelli selezionati per la popolarissima trasmissione. E invece alla domanda rivolta da una cliente su un’eventuale partecipazione di Antica Cagliari  al programma 4 Ristoranti è lo stesso staff a replicare con un serafico «No purtroppo. Sarà per un’altra volta».

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.