Ad un anno esatto dalla morte, le spoglie di Simon Veil saranno conservate nel Pantheon di Parigi dove riposano i personaggi illustri della storia francese. Nel giorno dell’ingresso di Veil nella chiesa francese, il presidente francese Emmanuel Macron ha commemorato quella che secondo l’opinione pubblica francese rimane una delle figure femminili più importanti nella storia del paese.

Simone Veil è la quinta donna ad essere seppellita al Pantheon di Parigi, insieme al marito Antoine. Le due bare, portate a braccio dalle guardie repubblicane, hanno percorso questa mattina il viale che conduce al Pantheon e si sono fermate tre volte per ricordare le tre grandi battaglie della donna entrata a far parte dei Grands hommes di Francia: la prima per le donne e il diritto all’aborto, la seconda al Parlamento europeo come prima presidente e la terza come sopravvissuta all’Olocausto.

Simone Veil, sopravvissuta all’Olocausto e grande combattente per i diritti delle donne, aveva lasciato la scena politica nel 2007. A 16 anni venne deportata nel campo di Auschwitz con sua madre e sua sorella, mentre suo padre e suo fratello vennero deportati in Lituania dalla quale non torneranno mai. Dopo la guerra si laureò in legge e nel 1970 diventò segretario generale del Consiglio superiore della magistratura. Fu diverse volte ministro e fu la prima donna in Francia a diventarlo con Jacques Chirac che la nomina ministro della salute. La “Loi Veil” (Legge Veil, ndr) è stata la sua battaglia più grande: grazie a lei, infatti, la Francia ha depenalizzato l’aborto dopo una lunga e dura lotta in parlamento. Sarà membro del consiglio costituzionale, presidente della Fondazione per la memoria della Shoah e membro dell’Accademia di Francia.

Ma la carriera di Simone Veil non si ferma in Francia. Dal 1979 al 1982 fu il primo presidente eletto del Parlamento europeo, nonché la prima donna ad essere eletta presidente di questa istituzione.

Burcei, allarme ragno violino: disinfestazione nella scuola media di via Serpeddì.
L’intervento sui muri perimetrali esterni, edificio chiuso fino a lunedì.
Stamattina alle 11 nella scuola secondaria di primo grado sita in Via Serpeddì a Burcei è stato eseguito nei muri perimetrali esterni un trattamento di disinfestazione per la presenza di ragno violino. L’intervento è stato effettuato dalla Pro Service: gli infissi esterni sono stati tenuti chiusi durante la disinfestazione e per  120 minuti dopo l’ultimazione della stessa.

Durante il trattamento, è scattato anche il divieto di transito e stazionamento di persone e animali nell’area interessata.

La scuola osserverà un periodo di chiusura di 48 ore: prima della riapertura dovranno essere effettuate “l’areazione” e le “pulizie” dei locali disinfestati.

A tutela della salute, la scuola sarà dunque temporaneamente chiusa dalle 11 di oggi e per le 48 ore seguenti.