Il nuovo sistema di raccolta porta a porta ormai si sta consolidando sempre di più in gran parte della città. Dal 2 luglio tocca ai quartieri di Monte Mixi e Genneruxi. Oltre 100 le vie interessate. Ma saranno coinvolte anche alcune vie collegate a zone già servite dal sistema: via Calamattia, via dei Valenzani, via dei Grilli, via dei Carroz, via del Mirto, via dell”Oleandro, via della Vite, via delle Libellule, via Imparato, via dell’Edera e viale Ciusa.

Altre vie interessate dal servizio saranno le seguenti: Castaldi, Galeno, Guizzoni degli Ancarani, Ippocrate, Jenner, Koch e piazza Virchow. Con l’avvio della terza fase, le utenze domestiche interessate salgono al 37,4 % e quelle non domestiche al 19,7 %.

Il sindaco Massimo Zedda ha ribadito che il ritiro dei rifiuti ingombranti è gratuito e l’operatore ritira anche a domicilio per gli utenti over 65. Il primo cittadino ha anche sollevato il problema dei cittadini dei comuni limitrofi che hanno la malsana abitudine di recarsi a Cagliari a buttare i rifiuti nei cassonetti della nostra città.《Da quando abbiamo iniziato il porta a porta anche a Cagliari e cominciato ad eliminare i cassonetti, queste persone non vengono più qui e perciò devono regolarizzare la posizione Tari nel proprio comune》. Zedda ha riconosciuto la situazione critica di Pirri: 《Ci sono tanti cittadini che hanno evaso la Tari o non l’hanno regolarizzata e buttano i rifiuti in strada》.

Il risparmio sulla Tari quest’anno sarà intorno al 6-8 % , mentre entro l’anno prossimo arriverà al 20%. La quarta fase del servizio partirà a settembre. Entro la fine dell’anno tutti i cassonetti saranno eliminati.

Alla conferenza stampa erano presenti anche l’assessora all’Igiene del suolo Claudia Medda e il dirigente del servizio Roberto Montixi.

Una passeggiata come tante nella caletta di Capo Pecora si è trasformata in un salvataggio eroico che ha commosso l’Italia intera. Protagonisti un bambino e suo padre, che hanno trovato una tartaruga marina intrappolata in una fune legata alla pinna, vittima dell’inquinamento umano.

Il piccolo, vedendo l’animale soffrire, ha subito chiesto al padre di chiamare la Capitaneria di porto, ma il telefono non aveva campo. Senza esitazione, il bambino ha tagliato la corda e preso in braccio la tartaruga, camminando a lungo verso un punto di mare pulito e calmo. La tartaruga, apparentemente consapevole delle buone intenzioni, non si è dimenata e alla fine è stata rimessa in acqua, nuotando verso il largo. Il pianto iniziale del bambino si è trasformato in gioia, mentre la tartaruga riprendeva la sua libertà.

Le immagini del salvataggio, diffuse sui social, hanno rapidamente fatto il giro del web, trasformando i due protagonisti in veri e propri eroi del giorno per la sensibilità ambientale. Un gesto che ricorda quanto l’inquinamento rappresenti una minaccia costante per la fauna marina e sottolinea l’importanza di educare i più giovani al rispetto della natura.

Papà e figlio hanno mostrato con semplicità quanto un piccolo atto di coraggio e attenzione possa fare la differenza, diventando una lezione di vita sulla cura e la tutela dell’ambiente.