Cagliari, un grande allenatore italiano è andato a tagliarsi i capelli alla Bottega dello Stile. Indovinate chi è..

Uno dei più grandi tecnici di calcio del Mondo di calcio è in città ed è andato a rimettersi a posto i (pochi) capelli nel noto barber shop di viale Regina Margherita. L’avete riconosciuto?

Pochi dubbi, è l’allenatore della Juventus, ex Cagliari da tecnico e giocatore del Cagliari, Massimiliano Allegri.

Di sicuro non gli mancano carattere e grinta. Dario Srna, nuovo acquisto del Cagliari, è stato presentato oggi in conferenza stampa alla Sardegna Arena. Una conferenza stampa in cui ha fatto subito capire la sua tempra rispondendo senza peli sulla lingua alle domande dei giornalisti.

Inevitabili le prime domande riguardanti la sua età anagrafica. Dario Srna arriva a vestire la maglia rossoblù all’età di 36 anni, dopo 15 gloriose stagioni trascorse allo Shaktar Donetsk. «Vecchio? Qui dietro, a soli 10 metri, c’è un campo. Sarà quello a parlare per me e per tutti gli altri calciatori, non certo la data di nascita del passaporto». Così ha risposto Srna a quanti gli hanno chiesto se si sentisse ancora in forma.

«Sono contento di essere qui – ha detto il terzino croato – mi piace l’ambiente, c’è un presidente lungimirante, un team giovane e un allenatore molto bravo, Maran. Difficile pensare che possiamo pensare solo alla salvezza. In più qui posso trovare tutto quello di cui ho bisogno, per me e per la mia famiglia».

A proposito del numero di maglia. «Avrei voluto il numero 18 – ha detto Srna – ma il presidente mi ha detto che era già occupato per le prossime stagioni, quindi ho scelto l’1. Scherzo, giocherò con il numero 33, lo stesso che usavo allo Shaktar». Numero 33 che il team ucraino ha annunciato di voler ritirare. «Voi sapete cosa significa, perché anche qui è stato ritirato il numero 11 di Gigi Riva – ha detto Srna senza troppi timori reverenziali -. Voglio dire per una questione di chiarezza che un pezzo del mio cuore resterà con lo Shaktar. Ora però sono qui e metterò tutto me stesso e le mie doti di leadership per far crescere la squadra».