Incidente tra scooter e auto: traffico paralizzato dal Cacip a Cagliari

Traffico in tilt lungo la SS 195. L'incidente, in cui sono rimasti coinvolti un'auto e uno scooter, ha letteralmente paralizzato l'arteria che da Pula porta a Cagliari
File chilometriche sulla SS 195, all’altezza di Sarroch. L’incidente ha riguardato uno scooter che si è scontrato, per cause ancora da capire, sull’auto che lo precedeva.
Il traffico completamente paralizzato anche a causa del senso unico alternato del tratto zona Cacip. I lavori non conclusi lungo la statale e bloccati stanno creando enormi problemi.
Lavori sospesi sulla SS 195 Cagliari-Pula. Operai in protesta

Sospensione dei lavori sulla SS 195 Cagliari-Pula. Stamattina una delegazione di lavoratori è stata ricevuta in Regione. "Vogliamo sapere - hanno spiegato all'Ansa gli operai - quali sono i motivi della revoca e che cosa ne sarà di noi". I dipendenti della Grandi lavori sono una trentina, nove in scadenza di contratto il 30 giugno. Ma con l'indotto si arriverebbe a circa 150 posti di lavoro
Lavori revocati e sospesi sulla SS 195 da Cagliari a Pula. E operai che temono per il loro futuro: stamattina sciopero e presidio davanti alla Regione per chiedere chiarezza e garanzie. Con un avvertimento: pronti a bloccare la strada delle vacanze. I dipendenti della ditta Grandi Lavori, l’azienda alla quale l’Anas ha affidato le opere della statale 195, si sono presentati alle 8.30 in viale Trento con le tute da lavoro.
“Si guarda alle code e ai disagi per il traffico – ha detto all’ANSA Ettore Palmas, sindacalista Uil – ma ci si dimentica di chi deve portare il pane a casa”. I dipendenti della Grandi lavori sono una trentina, nove in scadenza di contratto il 30 giugno. Ma con l’indotto si arriverebbe a circa 150 posti di lavoro. Molti di loro sono nel cantiere da cinque anni. Una delegazione di lavoratori e sindacalisti è stata ricevuta negli uffici della Regione. “Vogliamo sapere – hanno spiegato all’Ansa gli operai – quali sono i motivi della revoca e che cosa ne sarà di noi”. I lavoratori affermano di avere saputo della rescissione “dai giornali”. Qualcuno di loro si lamenta per la mancata presenza al sit-in di sindaci e amministratori locali: “Non ci devono lasciare soli – questo il messaggio – bisogna fare fronte comune”.
Ufficialmente non sono ancora state inviate lettere di licenziamento, ma il timore è quello che la comunicazione possa arrivare da un momento all’altro: tremano soprattutto i lavoratori in scadenza di contratto. Domani gli operai torneranno regolarmente al lavoro per la messa in sicurezza del cantiere aspettando buone notizie dal vertice in programma in prefettura a Cagliari tra Anas, Regione e Comuni.
La revoca e la sospensione riguardano il lotto 1 e 3: la parte iniziale vicino a Macchiareddu e il tratto che dello svincolo per Sarroch. “Abbiamo spiegato – ha detto Giovanni Matta, Cisl – quali sono le paure e i problemi e chiesto di adoperarsi per completare i lavori, ma soprattutto di salvare i lavoratori. Siamo all’assurdo: su 10 appalti in Sardegna nove sono in fibrillazione”. “La Regione faccia pressione – spiega Erika Collu della Cgil – a noi interessa un impegno per la ricollocazione dei lavoratori”.

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