Approvato il progetto esecutivo per il Lotto A: “Riqualificazione della via Po a Cagliari finalizzata alla connessione tra l’area dell’ex mattatoio e il quartiere Sant’Avendrace“. Importo complessivo lavori di 800mila euro. 

Come riportato in un post della consigliera comunale Giorgia Melis, l’intervento vuole potenziare la mobilità sostenibile con l’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi e alle attività, incrementare la sicurezza degli autoveicoli e dei pedoni con l’ampliamento dei marciapiedi e l’inserimento di piste ciclabili e fasce verdi.

Il potenziamento della pista ciclabile verrà realizzato in continuità col percorso ciclabile realizzato nell’asse via San Michele – via Is Mirrionis, inserito nel progetto “Rete Ciclabile Globale”, l’intervento prevede la realizzazione di un percorso ciclabile che consente il collegamento con la via Santa Gilla e coi servizi posti nella via Simeto (Poste e futuri interventi di Housing Sociale e Cittadella Finanziaria) fino a ricollegarsi a quello realizzato nella rotatoria di piazza Sant’Avendrace.

Sul lato dell’ex mattatoio, il progetto si interfaccia col futuro intervento di Housing Sociale, nel quale è prevista la sistemazione di una piazza parzialmente coperta, con aree piantumate. Nella rotatoria di via Brenta – via Santa Gilla si realizzerà una corona giratoria circolare in luogo di quella ellittica esistente, con diametro interno di 24 metri e dimetro esterno di 40 metri. Tale modifica comporta conseguentemente l’adeguamento di tutti i bracci dell’intersezione, nell’immissione dalla via Po si realizzerà una bretella diretta per la svolta in via Brenta, senza impegnare la rotatoria.

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.