Roberto Mancini soccorre un’anziana in strada. “Fortuna che l’Italia non partecipa ai mondiali”
Roberto Mancini ha soccorso una donna in strada a Senigallia che era stata investita da un'auto. Dopo qualche ora sono arrivati i ringraziamenti ironici del figlio della donna.
canale WhatsApp
Un’anziana di 94 anni è stata investita da un’automobile mentre attraversava la strada in bicicletta a Senigallia in provincia di Ancona. La donna è stata subito soccorsa dal ct della Nazionale italiana di calcio Roberto Mancini, che passava di lì con alcuni amici. Mancini ha aiutato la donna e chiamato il 118.
Qualche ora dopo il figlio dell’anziana ha ringraziato sui social il ct Mancini e i suoi amici, commentando ironicamente: «Fortuna – ha scritto – che l’Italia non partecipa ai Mondiali altrimenti non sarebbe stato lì. Quindi un ringraziamento anche a chi si è fermato per dare aiuto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Come si dice caminetto in sardo campidanese?

Caminetti sardi: tradizioni e calore al centro dell'inverno. Questo elemento, simbolo di convivialità e calore domestico, rappresenta un’istituzione ben radicata nella cultura isolana. Ma come si dice caminetto in sardo campidanese?
canale WhatsApp
Come si dice caminetto in sardo campidanese?
Caminetti sardi: tradizioni e calore al centro dell’inverno. Questo elemento, simbolo di convivialità e calore domestico, rappresenta un’istituzione ben radicata nella cultura isolana. Ma come si dice caminetto in sardo campidanese?
Con l’arrivo dell’inverno, nelle serrate serate fredde che caratterizzano la stagione, il caminetto torna a ricoprire un ruolo fondamentale nei paesi della Sardegna. La risposta a questa curiosità è tanto affascinante quanto variegata: i termini più utilizzati per descrivere questo indispensabile fonte di calore sono tziminera, ziminera, giminera, ma anche forredda, foxili e fogu.
La lingua sarda, con le sue sfumature dialettali, riflette una tradizione agropastorale che ha sempre caratterizzato la vita nell’isola. In particolare, nei comuni dell’entroterra, dove gli inverni possono essere piuttosto rigidi, il caminetto ha storicamente assunto un’importanza cruciale, non solo per il riscaldamento, ma anche come centro di socializzazione, dove le famiglie si riuniscono attorno alle fiamme danzanti per raccontare storie e condividere momenti di intimità.
Il termine tziminera deriva dallo spagnolo chiminera, evidenziando le influenze culturali che hanno attraversato la storia sarda. Ma qualsiasi sia il nome con cui lo si chiama, il caminetto resta un simbolo di calore e accoglienza. Quindi, mentre ci prepariamo ad affrontare il freddo, non dimentichiamo di accendere queste tradizioni che riscaldano non solo gli ambienti ma anche i cuori. E voi, come chiamate questo pezzo di storia e cultura?
© RIPRODUZIONE RISERVATA

