“Signora, ha il malocchio. Metta i gioielli sotto al materasso”. Si finge una santona e truffa un’anziana vedova in Ogliastra
La fantomatica santona ha fatto credere all'85enne di essere in grado di guarirla e di preservarla dalla malattia e dal malocchio facendosi consegnare gioielli, monili in oro e a prendere dalla cucina del sale grosso per poi avvolgerlo e annodarlo in un fazzoletto da mettere sotto al letto
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I Carabinieri della Compagnia di Lanusei, sono intervenuti in un’abitazione di un centro della costa ogliastrina a seguito di una truffa ai danni di un’anziana signora.
Nello specifico, lo scorso 8 giugno, una ragazza si è presentata a casa della donna, 85enne vedova, e con raggiri e artifizi, consistiti nell’averle fatto credere di essere in grado di guarirla e di preservarla dalla malattia e dal malocchio, la fantomatica santona con modi affabili, ha indotto l’anziana signora ogliastrina a consegnare gioielli, monili in oro e a prendere dalla cucina del sale grosso per poi avvolgerlo e annodarlo in un fazzoletto di grandi dimensioni e infine di posizionarlo per tre giorni sotto il materasso del suo letto matrimoniale.
L’anziana signora però non ci ha visto chiaro e così, quando la ragazza si è allontanata, si è recata subito nella camera da letto e ha ripreso l’amuleto fai da te, scoprendo che all’interno vi erano dei sassi e pochi centesimi di euro e che tutti i preziosi erano spariti. Resasi conto della truffa, la signora ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri, che da subito hanno avviato le indagini, verificando la presenza di telecamere per visionare eventuali filmati per risalire all’identità della truffatrice.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Nuoro, ricorda ancora una volta dei consigli rivolti principalmente agli anziani potenziali vittime di truffe, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori.
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