Giusy Agnello, la prima donna dirigente della Polizia Stradale della Sardegna

«Non è necessario puntare solo su controlli e repressione: serve prima di tutto una cultura alla legalità e all'educazione stradale». Così parla la nuova dirigente del Compartimento Polizia Stradale per la Sardegna, Giusy Agnello, prima donna a ricoprire questo incarico nella nostra regione
Il Dirigente Superiore della Polizia di Stato Giusy Agnello è il nuovo Dirigente del Compartimento Polizia Stradale per la Sardegna. Dopo una lunga carriera tra Squadra Mobile, DIA, contrasto al fenomeno del femminicidio, è a Cagliari e affiancata dal predecessore Giuseppe Gargiulo, oggi si è presentata agli organi di stampa.
«Amo conoscere il territorio in cui andrò ad operare e nei prossimi giorni sarà mio compito fare proprio questo: presentarmi ai collaboratori e ai sindaci delle città e paesi, primo su tutti Massimo Zedda», idee chiare e punti fermi quelli di Giusy Agnello, la prima donna in Sardegna a prendere il comando della Polizia Stradale.
«Essenziale il rapporto costante con i cittadini che devono vedere assolutamente la polizia stradale operare nelle strade», continua la nuova dirigente. «Non bisogna puntare solo su controlli e repressione: serve prima di tutto una cultura alla legalità e all’educazione stradale che va fatta anche nelle scuole perchè i frutti, innegabilmente ci sono».
A commento degli ultimi weekend di sangue nelle strade sarde in cui hanno perso la vita molti motociclisti il commento è stato di Gargiulo: «Si, la colpa sarà anche delle strade ma non solo. E’ il comportamento di ognuno ad essere essenziale e la causa principale di incidenti. Purtroppo la situazione della Sardegna è in controtendenza al resto d’Italia, dove i sinistri sono diminuiti».

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