170 tra pastori, amministratori e semplici cittadini sono partiti oggi da Cascia in Umbria con un tir carico di agnellini per l’appuntamento finale di “Sa Paradura”, il rito di mutua solidarietà tra pastori in vigore dall’alba dei tempi. I pastori umbri restituiranno con “Sa Paradura di rientro”, la solidarietà espressa nei loro confronti dai pastori sardi, che dopo il terremoto donarono loro mille pecore.

La folta delegazione, guidata dal sindaco umbro Mario De Carolis, arriverà domani all’isola di La Maddalena e rientrerà a Cascia il 4. Porteranno con sé la statua di Santa Rita da Cascia, venerata in tutta Italia. «Saranno giorni carichi di emozioni – ha spiegato il sindaco De Carolis –  per noi è un impegno mantenuto con chi nel momento dell’emergenza ci è stato tanto vicino. Riportare una quarantina di agnelli è un gesto simbolico ma carico di significato, questi sono momenti che segnano davvero una comunità».

È morto Nicola Pomata, noto a tutti come Nicolo.

Chef di grande fama è stato uno dei pionieri della grande cucina dell’Isola di San Pietro. Stava per compiere 80 anni.

Il suo ristorante di Carloforte “Da Nicolo” era meta ambita da tutti coloro che volevano assaporare le mille ricette del tonno cucinato alla tabarchina. Dai “maccaruin pasticciati” al “Cashcà”, passando per la mousse di tonno, i cassulli e le linguine alla Nicolo: un tripudio di gusti semplici a cavallo tra la tradizione ligure e quella sarda, nel pieno solco della tradizione carlofortina.

Una passione innata per la cucina tramandata ai figli Maddalena e Antonello, che ancora oggi lavorano nel ristorante di famiglia, e Luigi, noto chef titolare dell’omonimo ristorante Luigi Pomata a Cagliari.

“Ci lascia un pezzo di storia di Carloforte e un maestro della cucina sarda – scrive il sindaco di Carloforte Stefano Rombi -. La sua energia contagiosa, le sue idee coinvolgenti, la sua capacità di raccontarci.
Tutto questo rimarrà. Grazie Nicolo. Un abbraccio a tutta la famiglia Pomata”.