Assemini, “Il mio voto conta”: polemiche sullo striscione esposto dal sindaco Puddu sul tetto del Municipio

«Così al Comune di Assemini. E penso che conti anche il voto di un asseminese su due che il 4 Marzo ha votato M5S». Con queste parole Mario Puddu ha rivendicato il gesto a poco più di 10 giorni dalle elezioni comunali ma soprattutto a due giorni dal tramonto del governo M5S-Lega
“Il mio voto conta”: questa la scritta comparsa in uno striscione appeso sul tetto del Municipio di Assemini dal sindaco del Movimento cinque stelle Mario Puddu. La scritta è stata affissa sotto le quattro bandiere di Unione europea, Italia, Sardegna e Assemini. Arrotolati i vessili di Italia e Ue, sventolanti gli altri due.
«Così al Comune di Assemini. E penso che conti anche il voto di un asseminese su due che il 4 Marzo ha votato M5S». Con queste parole Mario Puddu ha rivendicato il gesto a poco più di 10 giorni dalle elezioni comunali e a due giorni dal tramonto del governo M5S-Lega. Ma sono moltissime le polemiche da parte di quanti ritengono l’azione, un uso improprio dell’edificio pubblico in cui risiede l’ufficio del sindaco, il palazzo comunale.
«Caro sindaco non esiste solo lei ad Assemini, ci sono tante altre persone che la pensano diversamente e questo gesto è davvero offensivo! Ci pensi bene e si vergogni intanto», scrive un cittadino commentando il post. «Mi fa schifo usare, appropriarsi del simbolo del palazzo dell’istituzione per dimostrare la sua idea. Il comune, il palazzo, la fascia da sindaco non deve essere usata per fare demagogia o campagna elettorale. Essere o fare il sindaco di una cittadina non da il diritto a simpatizzanti di nessuna fazione politica di fare questo scempio» questo un altro commento.
Sostegno da parte di tanti altri. «Il nostro voto conta a prescindere da ciò che si vota, qui non è questione di bandiera , ma di Democrazia Non si era mai visto uno scempio di questo tipo». Così una candidata alle comunali del M5S. «Forse non vi siete accorti di cosa sta succedendo in Italia? – scrive un altro cittadino – Forse non vi siete accorti che il 60% degli italiani ha votato ma il loro voto non conta niente perché è stato fatto un altro “governo tecnico” del PD…incredibile…».
LA REPLICA DI PUDDU
Il sindaco Mario Puddu spiega il gesto che ha compiuto poche ora fa, quando ha affisso fuori del Municipio di Assemini il tanto discusso striscione che ha scatenato molte polemiche. Il Sindaco ha distinto la disapprovazione da parte di comuni cittadini dalle critiche che invece gli hanno rivolto i competitor politici in corsa per le imminenti elezioni amministrative ai quali non risponde in quanto ritiene le critiche strumentali alla campagna elettorale. «Mi dispiace, per tutti quei cittadini che dissentono da questo mio gesto – ha affermato Puddu – ma l’ho fatto per difendere il voto non solo degli 11 milioni di italiani che hanno votato M5S il 4 marzo, ma anche tutti quelli che hanno votato la Lega. Il 4 marzo è stata espressa una volontà popolare che domenica è stata deliberatamente ignorata».
Il primo cittadino uscente, si è detto stupito della sproporzione di indignazione suscitata del suo gesto rispetto a quella suscitata dal gesto di Mattarella. «Mi rendo conto che non sia prerogativa istituzionale di un sindaco quella di affiggere striscioni sui muri del municipio, ma è di gran lunga più grave eludere il voto espresso dalla maggioranza degli italiani – ha proseguito il sindaco – che esprimere sostegno a chi ha votato democraticamente». Il sindaco pentastellato ha poi fatto notare che lo spread in questi giorni è salito ancora, «sembra che per il presidente Matarella sia più importante l’andamento dei mercati che il voto democratico degli italiani – sostiene Puddu – e sulla base di questo problema dell’instabilità dei mercati si è giustificata la necessità di dare stabilità al Paese e di attribuire l’incarico di formare il governo a Cottarelli». Il sindaco si dice dispiaciuto che il suo gesto di «difesa della democrazia», sia stato interpretato negativamente da chi vi ha individuato finalità diverse «e comunque – ha concluso Mario Puddu- vorrei far notare che nelle immagini non prevale la bandiera italiana su quella Europea, ma sono i 4 mori a campeggiare, volutamente».

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