Finisce sullo 0-0 il primo tempo tra il Cagliari e l’Atalanta alla Sardegna Arena. Squadre tranquille e sul velluto nei primi minuti, giusto qualche occasione ma sembrano voler giocare a braccetto per raggiungere entrambe il miglior risultato possibile in questa giornata in cui il Crotone sta perdendo e dunque è virtualmente in B. Da segnalare la gran partita di Pisacane in difesa, in chiusura su Gomez.

Avvio decisamente importante per due squadre, visto che gli ospiti portano l’arbitro ad una Instant Review per un presunto tocco di mano in area cagliaritana ma l’arbitro Massa certifica l’involontarietà dell’azione. Poi due occasioni per parte: il portiere atalantino Gollini deve allungarsi prima su un colpo di testa di Farìas al 21′, quindi su un tiro di Deiola deviato da Caldara e diretto in rete; a seguire Pavoletti salva sulla linea una occasione di Palomino e Ilicic sfiora la traversa con un bel tiro a giro. Dopo di che non si vede un gran calcio visto che le due squadre giocano col freno a mano tirato, quasi impaurite di farsi male. Solo Bastoni al 39′ cerca con un sinistro alto di impensierire Cragno. Il primo tempo si chiude dopo due minuti di recupero.

Prima dell’inizio della gara i tifosi della Curva Nord hanno esposto uno striscione con su scritto “La tua Grinta, il nostro orgoglio.. attacchiamo con te”.

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C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.