Intervento dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Cagliari, intorno alle 10.30 di questa mattina, in via San Benedetto per l’incendio di un appartamento al secondo piano di una palazzina. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Squadra Volante.

Gli operatori coordinati dalla Sala operativa all’arrivo sul posto hanno tempestivamente provveduto allo spegnimento e ad accertarsi che all’interno dell’appartamento non vi fosse nessuna persona. Successivamente si è provveduto alla bonifica e messa in sicurezza.

Gli operatori sono intervenuti con un APS (Autopompa Serbatoio), un’autobotte e con l’ausilio dell’autoscala per operare anche dall’esterno. Gli agenti entravano all’interno mettendo in salvo l‘anziana proprietaria dell’abitazione ed evacuando l’intera palazzina: la signora e due operatori della Volante sono stati soccorsi dal 118 per lieve intossicazione da fumo. Le cause del rogo sono in fase di accertamento.

Cagliari, botte e minacce agli anziani genitori: arrestato.

Un episodio inquietante ha scosso la città di Cagliari, dove un giovane di 28 anni è stato arrestato e portato nel carcere di Uta a seguito di una lunga serie di comportamenti violenti nei confronti dei propri genitori.

La notizia, emersa nelle ultime ore, ha destato attenzione e preoccupazione tra i cittadini, sottolineando la gravità della violenza domestica anche all’interno delle mura familiari.

Le vittime, due anziani coniugi pensionati, hanno trovato il coraggio di denunciare le ripetute aggressioni fisiche, le minacce e le umiliazioni subite da parte del figlio, un pregiudicato noto per le sue condotte problematiche. Le indagini condotte dai carabinieri, avviate in seguito alla denuncia degli stessi genitori, hanno evidenziato un quadro di violenza domestica allarmante, ritenuto talmente grave da indurre l’autorità giudiziaria a intervenire con una misura restrittiva.

Il giovane, una volta rintracciato, è stato accompagnato presso la caserma dei carabinieri, dove sono state espletate le formalità di rito prima di essere trasferito nel carcere di Uta. In questo momento rimane a disposizione delle autorità, mentre la comunità si interroga su come fenomeni simili possano trovare spazio anche in contesti familiari considerati normalmente sicuri.