Evasione fiscale, un lavoratore in nero e un contratto di affitto non registrato: nei guai un ristoratore di Villasimius
Oltre a un'evasione fiscale per circa 60mila euro non dichiarati, i finanzieri di Muravera hanno scoperto in un ristorante di Villasimius un lavoratore in nero, impiegato per diversi mesi dal titolare del locale.
Le Fiamme Gialle della tenenza di Muravera hanno condotto una verifica fiscale nei confronti di una ditta individuale con sede a Villasimius operante nel settore della ristorazione. L’azione dei finanzieri è stata orientata alla verifica del corretto assolvimento degli obblighi delle disposizioni tributarie vigenti ai fini delle imposte dirette, dell’Iva e dell’Irap.
L’attività di verifica ha permesso di constatare che il contribuente verificato non disponeva di documentazione contabile ufficiale e regolare: si è quindi proceduto ad analizzare i documenti ufficiosi rinvenuti e a ricostruire il volume d’affari dell’esercizio commerciale.
Al termine dei controlli, i militari hanno evidenziato che il contribuente aveva operato inosservando la normativa fiscale, disattendendo agli obblighi dichiarativi e di versamento dei tributi, omettendo di comunicare al fisco ricavi per quasi 60mila euro ed Iva per oltre 1.700 euro.
È inoltre emerso che il contribuente aveva omesso di registrare un contratto di locazione di un immobile per 12.800 euro e che aveva impiegato – per due distinti periodi, rispettivamente di 83 e 14 giorni – un lavoratore dipendente senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.
Per tale ultima circostanza, è stato segnalato al locale ispettorato del lavoro per la regolarizzazione del dipendente per i periodi di lavoro prestati in nero e per l’irrogazione di una sanzione amministrativa pari, nel massimo, a 45mila euro.
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