(VIDEO) Il coro vocale di Nulvi intona “No potho reposare” e incanta l’aeroporto di Bergamo

Dopo l'esecuzione di questo splendido brano il coro ha cantato altri tre brani, regalando ai viaggiatori, 13 minuti di bellezza, racchiusi nel video gentilmente concesso a Vistanet da Salvatore Patatu.
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Gradita sorpresa domenica scorsa all’aeroporto di Bergamo Orio al Serio, dove il coro vocale di Nulvi, che stava rientrando in Sardegna dopo un concerto a Monza, ha dato vita a un concerto spontaneo durante l’attesa dell’apertura del gate, in ritardo di circa mezz’ora.
Viva emozione tra i presenti quando il tenore del coro ha intonato i primi versi di “No potho reposare”, il brano composto nel 1920 da Giuseppe Rachel sul testo di una poesia di Salvatore Sini e portato alla conoscenza del grande pubblico dalla splendida voce di Andrea Parodi.
Dopo l’esecuzione di questo splendido brano il coro ha cantato altri due brani, “A ballar”e, di Tonino Puddu e la ninna nanna del coro di Nulvi scritta da Gavino Senes e Sauro Piana, regalando ai viaggiatori, 13 minuti di bellezza, racchiusi nel video gentilmente concesso a Vistanet da Salvatore Patatu, che ha filmato l’intera esibizione.
Posted by Salvatore Patatu on Sunday, 13 May 2018
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Domani a Cagliari sciopero generale di 24 ore e manifestazione per la Palestina e contro la guerra

La mobilitazione è stata indetta dall’USB per fermare la violenza contro la popolazione palestinese e per protestare contro la complicità del governo italiano nelle guerre, i salari bassi, i servizi pubblici smantellati e la spesa militare crescente.
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Domani, lunedì 22 settembre 2025, a Cagliari è previsto uno sciopero generale di 24 ore con manifestazione e corteo, con raduno a partire dalle 10:00 in Piazza del Carmine. La mobilitazione è stata indetta dall’USB per fermare la violenza contro la popolazione palestinese e per protestare contro la complicità del governo italiano nelle guerre, i salari bassi, i servizi pubblici smantellati e la spesa militare crescente.
Il corteo attraverserà le principali vie della città, da Via Sassari fino ai portici del Consiglio Regionale, dove si terranno gli interventi conclusivi. La mobilitazione coinvolgerà lavoratrici e lavoratori di trasporti, fabbriche, scuola, commercio e molti altri settori, e assume particolare rilievo in Sardegna per la presenza di siti militari e fabbriche di armi che collegano l’isola agli scenari di guerra internazionali.
La chiamata è chiara: sostenere il popolo palestinese, fermare il genocidio e bloccare tutto per dire no alla guerra.
Per informazioni: 333 7249794

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