Biglietto intero a pagamento per disabili e i loro accompagnatori: la (brutta) novità di una catena di cinema

In una nota catena di cinema multisala da maggio c'è una (brutta) novità: il biglietto intero dovrà essere pagato sia dai clienti disabili che dai loro accompagnatori
A segnalare la notizia è un utente Facebook, Umbe Guidoni, che, rimasto senza parole per questo cambiamento di “usi” all’interno di una nota catena di cinema multisala, ha deciso di scrivere un lungo post invitando gli altri utenti a protestare inviando una mail. Ecco ciò che ha scritto:
“Dal 3 maggio 2018 in tutta Italia, The Space Cinema ha deciso di introdurre il pagamento del biglietto di ingresso per le persone con disabilità e i loro accompagnatori. Una involuzione della sensibilità nei confronti dei problemi della disabilità, una spia di una gravissima diminuzione dell’empatia nei confronti delle persone che già affrontano insormontabili problemi quotidiani. L’accesso gratuito agli spettacoli nei cinema, nei teatri, ai concerti ed alle manifestazioni sportive per la persona disabile e per l’eventuale accompagnatore, non è regolato da leggi, ma solo da consuetudini.
A differenza dei musei dove vi sono delle direttive ministeriali per cui al disabile è sempre consentito l’accesso gratuito, per le sale cinematografiche a farla da padrona sono le consuetudini e soprattutto il buon senso e la sensibilità sul tema degli amministratori. In alcuni casi è consentito ad entrambi l’accesso gratuito, in altri il pagamento è previsto per la persona disabile ma non per l’accompagnatore, in altri ancora paga solo l’accompagnatore, e infine in alcuni casi pagano entrambi. Gli addetti agli ingressi applicano la consuetudine del libero accesso, a fronte di disabilità evidenti. Al cinema e ai concerti ci andiamo gratis, peccato che siamo gli unici a non poter prenotare quasi mai online o telefonicamente i biglietti. Cioè, siccome ho difficoltà di movimento, al bipede viene detto “Prenota la tua poltrona con un click”, a me, che la poltrona me la porto perfino da casa, rispondono di presentarmi alla biglietteria con largo anticipo, sperando che un altro disabile non sia arrivato prima di me ad occupare l’unico posto in sala. Per non parlare di The Space Cinema Parma Campus, dove i posti riservati alle persone in carrozzina sono in prima fila. Avete mai provato a vedere un film al cinema in prima fila?
Arriviamo al dunque. Le categorie protette non sono protette. Lo Stato ci riconosce un sacco di privilegi che di fatto non possiamo riscuotere. Facciamo così: toglieteci tutti i privilegi, fateci pagare tutto quello che pagano i bipedi. Ci sta bene se possiamo fare le stesse loro cose davvero, anziché solo sulla carta. O almeno limitatevi a non cambiare le carte in tavola quando, nonostante tutto, troviamo il modo di farcela. Perché ogni giorno mi spiegate via Facebook e Twitter quanto ci ammirate e quanto vorreste aiutare di più persone come noi: fatelo e millantate di meno. Se la metà dei lettori di questo post manderà una mail di protesta, magari non ci ignorano tutti. So già che alcuni stanno per dire “tanto non serve a nulla”. Anche se in passato vi ho già dimostrato il contrario, facciamo che stavolta ci provate pure voi, almeno così potrete vantarvi: “Visto che mi sono sbattuto a scrivere due righe e cliccare su invio, ma non è cambiato nulla?”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
510 cani, 280 gatti: si trova a Olbia ed è il rifugio più grande di tutta la Sardegna. Alla guida Cosetta Prontu, una vera combattente

Se volete aiutare Cosetta Prontu e gli altri volontari, trovate tutti i contatti utili all'interno dell'articolo.
È il rifugio per animali più grande di tutta la Sardegna, I Fratelli Minori a Olbia, della LIDA: attualmente ospita circa 510 cani e 280 gatti, animali spesso salvati da abbandoni, maltrattamenti o situazioni di emergenza. Dietro questo immenso lavoro si cela una macchina solidale che funziona grazie a una fitta rete di volontari, supportata da pochi dipendenti e veterinari. Una realtà che, nonostante la scarsità di risorse – i finanziamenti pubblici coprono appena un sesto del fabbisogno annuale – continua ogni giorno a salvare vite.
A guidare questo rifugio è Cosetta Prontu, il cuore pulsante di un progetto che unisce accoglienza, cura e speranza. «Gestire un rifugio delle nostre dimensioni è un’impresa che solo i “folli” di cuore possono intraprendere – spiega Cosetta –. Eppure non sono sola in questa avventura: ho la fortuna di avere accanto collaboratori straordinari con cui formiamo una squadra meravigliosa, unita dalla stessa passione e dedizione».
La sua battaglia non conosce sosta. Cosetta è in prima linea 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, affrontando emergenze di ogni tipo: animali feriti, malati, abbandonati sotto il sole o in piena pioggia, cucciolate recuperate in condizioni disperate. Eppure, la sua forza non viene mai meno: «Ogni volta che mi incammino lungo i viali del rifugio, vengo accolta dagli sguardi colmi d’amore dei nostri amici a quattro zampe. Loro sono i veri maestri, capaci di colmare di affetto una giornata difficile e di infondere coraggio quando le sfide sembrano insormontabili».
Nel rifugio operano anche dipendenti, veterinari, operatori, ma è la forza del volontariato che permette di sostenere le attività ordinarie e straordinarie: cure, cibo, medicine, salvataggi d’urgenza, accoglienza per gli animali più fragili. Non mancano infatti le emergenze, tra cani investiti, gatti malati, cucciolate abbandonate e condizioni meteo estreme.
Cosetta ha saputo costruire anche una rete internazionale di adozioni, facendo arrivare molti dei suoi animali in tutta Italia e persino in Germania. Per lei, però, il vero traguardo è un altro: «Il sogno di vedere le gabbie vuote è ciò che alimenta la nostra lotta quotidiana. Per questo ci battiamo per la sterilizzazione e per educare le persone: non dovrebbero esistere canili».
Quella del rifugio è una realtà dura, che richiede enormi sacrifici e affronta sfide quotidiane, ma che vive grazie alla forza di chi non si arrende. «Ci sono momenti in cui torno su quei viali a contemplare quegli occhi pieni di speranza, e a volte chiedo perdono a chi non ha ancora trovato casa. Ma continuerò a lottare per loro, finché ogni sguardo si trasformerà in un sorriso in una nuova famiglia».
Un impegno che va oltre la gestione quotidiana e che rappresenta un modello di civiltà, di empatia e di comunità. «Insieme possiamo creare un mondo in cui ogni cane trovi la sua casa e dove la vita in rifugio sia solo un ricordo del passato. Grazie a chi ci supporta in questo viaggio di speranza».
Se Cosetta Prontu fosse alla guida di una multinazionale, forse sarebbe celebrata sulle copertine delle riviste economiche. Ma a lei, come a chi ogni giorno lavora “in trincea”, non interessa la gloria. «Ci interessa salvare vite e far capire che un mondo più giusto e generoso è possibile – racconta –. Serve solo scegliere di agire. Ogni giorno».
Contatti per info e adozione 3334312878 – [email protected]
Per spedizione aiuti
LIDA Sez. Olbia – rifugio I Fratelli Minori
via Dei Cestai 26 – 07026 Olbia (SS)
Estremi per donazione http://www.lidasezolbia.it/donazioni/
Codice Fiscale 5×1000 01976050904

© RIPRODUZIONE RISERVATA