Ospedale civile, consiglieri contro la chiusura: “Salviamo il presidio sanitario del centro storico”

«L’idea di privare il centro storico di Cagliari di un servizio sanitario - spiega Agus - mi vede totalmente in disaccordo: stiamo parlando di una zona peculiare della città frequentata quotidianamente, oltre che dagli abitanti, da decine di migliaia di persone che lavorano o accedono a servizi e attività commerciali e da un numero sempre crescente di turisti».
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Mozione in Consiglio regionale di alcuni consiglieri di maggioranza – che vede come primo firmatario l’esponente di Campo progressista Francesco Agus – per chiedere il mantenimento di un presidio sanitario presso l’Ospedale San Giovanni di Dio.
«L’anno scorso, quando il Consiglio regionale approvò la ridefinizione della rete ospedaliera – spiega Agus – la scelta fu rimandata attribuendo provvisoriamente allo stabile un ruolo “da definire”. Oggi è importante che assessorato e maggioranza prendano in merito una decisione chiara e non fraintendibile».
«L’idea di privare il centro storico di Cagliari di un servizio sanitario – prosegue Agus – mi vede totalmente in disaccordo: stiamo parlando di una zona peculiare della città frequentata quotidianamente, oltre che dagli abitanti, da decine di migliaia di persone che lavorano o accedono a servizi e attività commerciali e da un numero sempre crescente di turisti. Il mantenimento del presidio sanitario sarebbe pienamente compatibile con la creazione, all’interno del complesso, della cittadella della solidarietà auspicata dal Consiglio comunale di Cagliari e apprezzata dalle associazioni che si occupano di assistenza e sostegno. Occorre che venga presa una decisione il prima possibile e che non si lasci decadere la struttura: è alto il rischio che si ripeta un caso “ex Ospedale marino”, questa volta nel centro storico della città. Abbiamo già visto edifici di grande pregio che, privati del loro ruolo e dimenticati, da risorsa per la città sono diventati ruderi. Credo sia importante fare chiarezza e evitare che accada un’altra volta».

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Un’altra domenica di fuoco: 20 gli incendi divampati oggi in Sardegna

Incendi in Sardegna: dal Nord al Sud dell'Isola altri 20 roghi divampati in un solo giorno.
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Nella giornata odierna, la Sardegna è stata purtroppo interessata da ben 20 incendi, di cui 9 hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei della flotta regionale e, in alcuni casi, del concorso aereo nazionale. Ecco il dettaglio degli eventi più rilevanti:
Seui – Località Funt.na Cu.li Cuc.ru de Pardu
Un incendio ha interessato circa 3 ettari di macchia mediterranea. Le operazioni di spegnimento sono state coordinate dalla Stazione forestale di Seui, con l’ausilio degli elicotteri CFVA di San Cosimo e Sorgono. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Nuoro e quattro squadre Forestas.
Pabillonis – Località Pauli
Un vasto rogo ha colpito circa 60 ettari tra incolti, seminativi ed eucalipteti. Coordinati dalla Stazione forestale di Guspini e Marrubiu, sono intervenuti elicotteri CFVA e un Canadair della flotta nazionale. Sul posto numerose squadre Forestas, VVF, barracelli e volontari.
Serrenti
Le fiamme hanno devastato 25 ettari di terreni incolti e coltivati. Coordinamento a cura del Corpo forestale di Sanluri, supportati da elicotteri CFVA di Pula e Fenosu (Super Puma) e da mezzi nazionali, inclusi Canadair e Aeronautica Militare. Imponente la presenza di squadre Forestas e di volontari.
Bottida – Località Tanca Noa
Circa 1 ettaro di cespugliato e uliveto è stato distrutto. A terra hanno operato Forestale di Bono, GAUF Sassari, elicotteri CFVA di Anela, VVF di Ozieri, squadre Forestas e barracelli locali.
Narbolia – Cantiere n.1
Le fiamme, contenute a 1000 mq di lettiera di pineta, sono state domate grazie all’intervento della Forestale di Seneghe, dell’elicottero CFVA di Bosa, dei VVF di Oristano e di cinque squadre Forestas, oltre a barracelli e volontari.
Oliena – Località Corcodde (in corso)
Tra i fronti più preoccupanti della giornata, ha già interessato circa 60 ettari tra incolti, coltivi e macchia mediterranea. Le operazioni, ancora in corso, vedono impegnati elicotteri CFVA e ben quattro Canadair. Presente anche un Super Puma da Alà dei Sardi.
Muravera – Monte Barraccas (in corso)
Altro incendio attivo, con circa 5 ettari già percorsi. Sul posto elicotteri CFVA, squadre Forestas, VVF di San Vito e volontari.
Tuili – Località Canali
In questo caso si tratta di 4 ettari di stoppie. Sul luogo l’elicottero CFVA di Pula e personale Forestale e barracelli.
Santa Giusta – Località Acqua Urci (in bonifica)
Le fiamme hanno intaccato 1,5 ettari di vegetazione palustre, in prossimità di specchi d’acqua. Le operazioni sono ora in fase di bonifica. Presenti elicotteri CFVA, VVF, squadre Forestas e volontari.
Situazione sotto controllo, ma attenzione massima. L’azione sinergica tra Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, Agenzia Forestas, barracelli, volontari e mezzi aerei è risultata fondamentale nel contenere i roghi e nel limitarne l’espansione. Tuttavia, la situazione resta delicata, con condizioni meteo che continuano a favorire lo sviluppo di nuovi incendi. Si rinnova l’invito alla massima prudenza, specie in aree rurali e boscate, dove anche un piccolo gesto può trasformarsi in un pericoloso focolaio.

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