Ospedale civile, consiglieri contro la chiusura: “Salviamo il presidio sanitario del centro storico”
«L’idea di privare il centro storico di Cagliari di un servizio sanitario - spiega Agus - mi vede totalmente in disaccordo: stiamo parlando di una zona peculiare della città frequentata quotidianamente, oltre che dagli abitanti, da decine di migliaia di persone che lavorano o accedono a servizi e attività commerciali e da un numero sempre crescente di turisti».
canale WhatsApp
Mozione in Consiglio regionale di alcuni consiglieri di maggioranza – che vede come primo firmatario l’esponente di Campo progressista Francesco Agus – per chiedere il mantenimento di un presidio sanitario presso l’Ospedale San Giovanni di Dio.
«L’anno scorso, quando il Consiglio regionale approvò la ridefinizione della rete ospedaliera – spiega Agus – la scelta fu rimandata attribuendo provvisoriamente allo stabile un ruolo “da definire”. Oggi è importante che assessorato e maggioranza prendano in merito una decisione chiara e non fraintendibile».
«L’idea di privare il centro storico di Cagliari di un servizio sanitario – prosegue Agus – mi vede totalmente in disaccordo: stiamo parlando di una zona peculiare della città frequentata quotidianamente, oltre che dagli abitanti, da decine di migliaia di persone che lavorano o accedono a servizi e attività commerciali e da un numero sempre crescente di turisti. Il mantenimento del presidio sanitario sarebbe pienamente compatibile con la creazione, all’interno del complesso, della cittadella della solidarietà auspicata dal Consiglio comunale di Cagliari e apprezzata dalle associazioni che si occupano di assistenza e sostegno. Occorre che venga presa una decisione il prima possibile e che non si lasci decadere la struttura: è alto il rischio che si ripeta un caso “ex Ospedale marino”, questa volta nel centro storico della città. Abbiamo già visto edifici di grande pregio che, privati del loro ruolo e dimenticati, da risorsa per la città sono diventati ruderi. Credo sia importante fare chiarezza e evitare che accada un’altra volta».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dramma nel cantiere a Quartucciu: operaio cade da un’impalcatura, è grave al Brotzu

La vittima dell’incidente è un operaio di 42 anni, originario del Sulcis, che in quel momento era impegnato nelle delicate fasi di realizzazione di una palazzina in costruzione
canale WhatsApp
Dramma nel cantiere a Quartucciu: operaio cade da un’impalcatura, è grave al Brotzu.
Un pomeriggio di ordinario lavoro si è trasformato in un momento di grande apprensione oggi a Quartucciu, dove un grave infortunio sul lavoro ha scosso un cantiere edile situato in via Piria intorno alle ore 16.
La vittima dell’incidente è un operaio di 42 anni, originario del Sulcis, che in quel momento era impegnato nelle delicate fasi di realizzazione di una palazzina in costruzione; per cause che sono tuttora oggetto di indagine, l’uomo è rimasto ferito dopo essere improvvisamente precipitato da un’altezza di circa tre metri, impattando violentemente al suolo. L’allarme è scattato immediatamente e sul posto è intervenuto tempestivamente il personale del 118, che ha prestato le prime cure necessarie al quarantatreenne prima di disporre, considerate le condizioni critiche del lavoratore, il suo trasferimento d’urgenza in codice rosso presso l’ospedale “Brotzu” di Cagliari. Nonostante la gravità della caduta e il forte trauma riportato, secondo quanto si apprende dalle prime fonti sanitarie, l’uomo fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.
Oltre ai soccorritori, in via Piria sono giunti i carabinieri della stazione di Selargius e gli operatori specializzati del Servizio Spresal della Asl di Cagliari, incaricati di vigilare sulla sicurezza negli ambienti di lavoro. I carabinieri e il personale dell’azienda sanitaria hanno immediatamente avviato tutti gli accertamenti e i rilievi tecnici necessari per chiarire con estrema precisione l’esatta dinamica dell’accaduto e, soprattutto, per verificare il rigoroso rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro all’interno dell’area di cantiere, cercando di capire se tutte le tutele previste per la protezione degli operai fossero attive al momento del drammatico volo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


