Alfie, il bimbo di Liverpool al centro di un caso giudiziario e mediatico internazionale, dopo che i giudici inglesi hanno ordinato di staccare i macchinari che gli consentivano di respirare e quindi rimanere in vita, non potrà essere trasferito in Italia.

I giudici britannici hanno rigettato il ricorso dei genitori del piccolo Alfie Evans contro il rifiuto di autorizzare il trasferimento del bambino da Liverpool a un ospedale italiano. Le argomentazioni dei genitori, Thomas e Kate Evans, vertevano sul fatto che il piccolo sia sopravvissuto – quasi miracolosamente – dopo lo spegnimento delle macchine, e sulla cittadinanza italiana concessagli che permette a ogni libero cittadino comunitario di circolare all’interno dell’Unione Europea.

«Alfie si è ripreso per la terza volta, il guerriero lotta ancora. È tornato, ha avuto solo un calo, è diventato pallido, le labbra si sono un po’ scurite, ma è tornato. Voglio solo che tutti sappiano che Alfie si è stabilizzato», questo l’appello disperato del padre Tom tramite i canali Facebook. Intanto ha annunciato la possibilità di un’azione legale contro i tre medici di Liverpool per cospirazione finalizzata all’omicidio del figlio.

Non guasta mai ricordare che, dietro le grate di un box, nei canili, ci sono anime in attesa. Anime come quella di Carmen, una cagnolina dolcissima che aspetta da troppo tempo il suo momento.

Carmen ha 6 anni, è una taglia medio-piccola (circa 13 kg) e ha un carattere più che socializzato: affettuosa, dolce e pronta a donare amore incondizionato. Ha vissuto abbastanza da sapere quanto vale una carezza, ma non tanto da arrendersi all’idea che nessuno la scelga.

Attualmente si trova a Quartu Sant’Elena (Cagliari), ma per una buona adozione può raggiungere anche il Centro e Nord Italia. Per informazioni: 328 3661490. Quello che cerca è semplice: una famiglia che la accolga, che la liberi da quel box e le dia finalmente il calore di una casa. Adottare Carmen significa cambiare il suo destino e anche un po’ il tuo.