La lettera. Oncologico di Cagliari: “Grazie di cuore a tutti voi professionisti, perchè l’unione fa la forza”
Oggi vogliamo riportare il pensiero di una nostra lettrice, Claudia Puddu, tenace e coraggiosa donna che ha deciso di regalare parole di conforto e sostegno a chi sta dall'altra parte. "Grazie di cuore a tutti, perchè l'unione fa la forza e la nostra forza come pazienti siete anche voi professionisti accanto a noi"
Siamo abituati a leggere di malasanità, a lamentarci delle condizioni in cui, da pazienti, negli ospedali o cliniche veniamo trattati da personale alle volte poco garbato e attento. E di certo sono racconti che fanno “più notizia”: l’indignazione e il pianto ci scatenano una rabbia che ognuno di noi, per una cosa o per un’altra, ha sopita dentro di sè.
Ma non sempre è tutto uguale: oggi vogliamo riportare il pensiero di una nostra lettrice, Claudia Puddu, tenace e coraggiosa donna che ha deciso di regalare parole di conforto e sostegno a chi sta dall’altra parte. A chi tutti i giorni, con turni di lavoro pesanti, alle prese con responsabilità e mille cose cui pensare, sta in “trincea”: medici, infermieri e tutto il personale che fa “girare” un ospedale. In questo caso le parole di Claudia Puddu, parole importanti perchè guardano oltre sè stessi in un momento in cui magari la maggior parte di noi opterebbe per un atteggiamento “egoistico” ed “egocentrico”, si riferiscono ai professionisti del Businco di Cagliari, l’oncologico:
“Oggi ho davvero l’esigenza di condividere il mio pensiero. Stamattina sono stata all’Oncologico di Cagliari, “Hotel Businco” come lo chiamiamo affettuosamente, credo non sia importante parlare di cosa io facessi, ma voglio dedicare queste righe per sottolineare la PROFESSIONALITÀ DEI MEDICI, DEGLI INFERMIERI E DI TUTTI GLI OPERATORI. La nostra Italia si riempie solo di fatti di cronaca spregevoli e ogni giorno nei telegiornali si parla di pazienti, disabili, anziani e bambini maltrattati.
Io credo sia importante mettere in risalto anche quella gran parte di persone che indossano la divisa (non importa il colore) e corrono nei corridoi, passano da una stanza all’altra, assistono chi sta male e ancora dopo anni hanno la capacità di condivisione, di accoglienza, di saper ascoltare senza “aggiungere” e di saper donare un sorriso. Grazie di cuore a tutti, perchè l’unione fa la forza e la nostra forza come pazienti siete anche voi professionisti accanto a noi“.
© RIPRODUZIONE RISERVATA