Furti a Capoterra. La stazione carabinieri denuncia i responsabili. Intorno alle 18:30 di ieri, i carabinieri della stazione di Capoterra della compagnia di Cagliari, al termine di una lunga e complessa attività investigativa, hanno denunciato due pregiudicati di Capoterra per i reati di furto aggravato e ricettazione.

A seguito delle indagini svolte dai carabinieri della stazione e anche grazie agli attenti sopralluoghi effettuati nei casi in cui sono stati per preparati i furti nel paese, sono state compiute attività di perquisizione personale e domiciliare nei confronti di due soggetti pregiudicati, ai quali sono stati ricollegati svariati furti tra cui quello commesso ai danni di uno studio dentistico nel mese di novembre 2017, dal quale avevano asportato svariata attrezzatura per un valore totale di circa 10mila €, nonché una serie di attività che i due pregiudicati avrebbero commesso in concorso nel corso degli ultimi mesi.

Come si chiama il riso in sardo e da dove deriva questa parola?

Riso: un tesoro gastronomico della Sardegna e le sue origini linguistiche. Come si dice riso in sardo campidanese?

Il riso, un alimento dalle mille potenzialità culinarie, trova terreno fertile anche in Sardegna, dove le pianure accolgono con entusiasmo la sua coltivazione. Non è solo un ingrediente versatile, ma è diventato uno dei cibi più amati dagli isolani, soprattutto in un’epoca in cui le persone cercano alternative alla pasta, spesso considerata meno digeribile. Ma cosa si cela dietro al termine riso in sardo? In Campidano, il riso è conosciuto come arrosu, o in alcune varianti colloquiali rosu.

Ma le curiosità non finiscono qui: l’origine di questa parola affonda le radici nella lingua spagnola, precisamente nel termine arròz. Un dettaglio affascinante è che questa parola non si limita a designare solo il cereale; infatti, arròz può anche riferirsi alla brina, quel sottile strato ghiacciato che ricopre la natura al mattino. Nella parlata sarda, arrosu mascu rappresenta proprio la brina ghiacciata, un sinonimo poetico che evoca immagini di paesaggi incantati. In questo modo, il riso non è solo un semplice alimento, ma un legame culturale che unisce tradizioni e linguaggio in un perfetto connubio di sapori e significati.