I grifoni ripopolano i cieli sardi grazie ad un progetto finanziato dall’Unione Europea
Prime azioni concrete del progetto "Sotto le ali del grifone" finanziato dal programma europeo Life che mira alla salvaguardia di questa specie ornitologica.
canale WhatsApp
Il grifone, una specie classificata in pericolo critico e inserita nella Lista Rossa dei vertebrati italiani, ritorna a volare nei cieli sardi grazie al progetto “Sotto le ali del grifone” finanziato dall’Unione Europea con il programma Life.
Il progetto, che mira ad avviare buone pratiche per salvare i grifoni in Sardegna e a creare le condizioni per migliorare lo stato di conservazione di questa specie, è stato avviato con il reinserimento avvenuto questa mattina a Porto Conte di 14 esemplari di grifone.
La Sardegna ospita l’ultima popolazione autoctona di grifone in Italia, da qui l’urgenza di intervenire per scongiurarne l’estinzione. Il progetto è stato reso possibile grazie ad un ricco e diversificato partenariato: Università di Sassari, Comune di Bosa, Agenzia Forestas, Corpo forestale e di Vigilanza Ambientale della Sardegna, lavorano coinvolgendo la “Junta de Andalucia”, la “Vulture Conservation Foundation”, gli Assessorati regionali dell’Ambiente e Sanità e il Parco naturale regionale di Porto Conte.
«Simili progetti diventano attrattori turistici in grado di generare economia. Servirà dunque creare infrastrutture per birdwatching e ampliare la consapevolezza all’educazione alla sostenibilità ambientale» ha detto ieri a Porto Conte l’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Villanova perde uno dei suoi cuori verdi: addio a Marcella Gilio, pioniera di Balconi Fioriti

Si spegne un balcone, ma resta la memoria: Villanova dice addio a Marcella Gilio.
canale WhatsApp
È un giorno triste per Villanova. La comunità saluta con profonda commozione la Signora Marcella Gilio, presenza costante, discreta e instancabile, che per decenni ha contribuito a dare colore, bellezza e vita al quartiere. La sua scomparsa improvvisa lascia un vuoto difficile da colmare, non solo affettivo ma anche umano e sociale.
Tra le prime artefici dell’abbellimento floreale di Villanova, Marcella Gilio ha vissuto tutta la sua vita nello stesso angolo di via Piccioni, diventato negli anni uno dei punti più fotografati della città. Un piccolo tratto di strada che, grazie alla sua cura e dedizione, è finito sulle riviste di settore e negli scatti di migliaia di turisti, diventando simbolo dell’identità e della bellezza del quartiere nel mondo.
Vincitrice di numerose edizioni del concorso “Balconi fioriti a Villanova”, dagli inizi degli anni Novanta fino ai giorni nostri, era conosciuta e stimata non solo dai residenti ma anche da chi, passando, si fermava ad ammirare i suoi fiori e a scambiare con lei qualche parola. Con la sua gentilezza e la sua passione, Marcella non si limitava a curare piante e balconi: coltivava relazioni, dialoghi, senso di appartenenza.
La sua scomparsa segue di poco quella dell’indimenticabile Signora Assunta Pisu, segnando un momento particolarmente doloroso per Villanova, che vede venir meno due figure simboliche della propria storia recente. Con loro se ne va un pezzo di memoria collettiva e di quotidianità condivisa. E quel tratto di via Piccioni, oggi, non sarà più lo stesso.
Gli abitanti del quartiere e l’intera comunità si stringono con affetto attorno alla famiglia, condividendo il dolore per una perdita così grande. Buon viaggio, Signora Gilio. Grazie per il suo impegno, per i colori donati a Villanova e per le lunghe chiacchierate che resteranno nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerla.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


