Crescere, migliorarsi e, perché no, rimettersi in gioco attraverso un’esperienza di formazione professionale in Italia o all’estero, acquisendo, così, competenze e conoscenze nuove, spendibili nel mercato del lavoro isolano. Se questo assunto è anche un vostro chiodo fisso e se siete desiderosi di fare le valigie per arricchirvi professionalmente, prestate attenzione, perché il vostro chiodo fisso è anche l’obiettivo del progetto “Maistru Torra” che con 1, 3 milioni di euro è pronto a finanziare le vostre esperienze formative professionali, da realizzarsi presso aziende, ma anche enti pubblici e privati, nazionali ed europei, nei settori del turismo sostenibile, dell’agroalimentare, delle energie rinnovabili e delle biotecnologie. Al fine di favorire l’inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro, il programma “Maistru Torra” incoraggia la mobilità nazionale e transazionale attraverso la realizzazione e il finanziamento di “work experience”, ossia brevi esperienze di formazione professionale, pensate per disoccupati, inoccupati, giovani in cerca di occupazione, ma anche imprenditori, manager e lavoratori, residenti in Sardegna. Affrettatevi, però, perché solo 149 sardi potranno cogliere questa interessante opportunità.

Finanziato dalla Regione Sardegna ed interamente gestito dall’ente di formazione Ifold (Istituto Formazione Lavoro Donne), il progetto “Maistru Torra” intende contribuire alla crescita professionale dei destinatari e a rafforzare le loro competenze mediante un breve soggiorno formativo che coniuga studio e lavoro, presso aziende, ma anche enti pubblici e privati, operanti nei seguenti settori: turismo sostenibile, ambientale e culturale, con particolare riferimento al turismo montano; agroalimentare; energie rinnovabili; farmaceutico e biotecnologie. La rete degli organismi ospitanti – in tutto ottanta, ubicati in Italia e in Europa – comprende parchi naturali, strutture ricettive e museali, centri di ricerca, organizzazioni di categoria, quali Camere di commercio, Confesercenti, Confcommercio e associazioni come la Fasi (Federazione associazioni sarde in Italia).

Insomma, “Maistru Torra” è una sorta di “master and back”, pensato non solo per facilitare l’ingresso o il reinserimento nel mondo del lavoro, ma anche per condividere il proprio know-how con altri professionisti di settore o per costruire delle vere e proprie reti di collaborazione tra imprenditori. Il programma finanzierà le spese di viaggio, vitto e alloggio per tutti i partecipanti e Ifold si occuperà di supportare i destinatari durante tutto il percorso di formazione professionale: dalla prenotazione del volo alla ricerca dell’alloggio, dalla stipula delle convenzioni per il vitto all’assegnazione di un tutor che li accompagnerà nella scelta della destinazione e nelle diverse fasi del percorso.

Ma chi sono i destinatari del progetto? Il programma si distingue in due linee di intervento ben precise: la “Linea 1” che prevede 73 partecipanti e la “Linea 2” che prevede 76 partecipanti. La prima è rivolta a giovani o adulti inoccupati o disoccupati e soggetti in mobilità che sono residenti in Sardegna, alla data di presentazione della domanda, e che sono in possesso dei seguenti requisiti: qualifica professionale, diploma di maturità o di laurea. La seconda, invece, è rivolta a imprenditori, manager, liberi professionisti, lavoratori autonomi, ma anche lavoratori dipendenti di aziende, enti e organizzazioni pubbliche e private con sede legale e sede operativa in Sardegna, alla data di presentazione della domanda: i 76 partecipanti della “Linea 2” si suddividono in 53 tra imprenditori, manager e liberi professionisti e 23 tra gli altri lavoratori.

La “Linea 1” e la “Linea 2” del progetto “Maistru Torra” si differenziano non solo per tipologia e numero di partecipanti, ma anche per le modalità di selezione e per la durata della “work experience” finanziata. Nel primo caso i 73 destinatari dovranno affrontare un test multidisciplinare e un colloquio motivazionale e attitudinale e, una volta selezionati, affronteranno un’esperienza di formazione professionale della durata di due mesi. Nel secondo caso, invece, tutti i partecipanti saranno selezionati mediante un colloquio motivazionale e attitudinale, ma la durata della “work experience” sarà di 10 giorni per gli imprenditori, manager e liberi professionisti, e di un mese per gli altri.

In ogni caso, le domande di partecipazione al progetto “Maistru Torra”, scaricabili dall’apposito sito, potranno essere presentate attraverso le seguenti modalità: attraverso raccomandata A/R all’indirizzo via Peretti 1 scala B – 09121 Cagliari; oppure mediante la compilazione degli appositi form online, previsti per la “Linea 1” e per la “Linea 2”.

Se nutrite dei dubbi o delle perplessità, o semplicemente necessitate di maggiori chiarimenti, non preoccupatevi perché Ifold corre in vostro soccorso: oltre all’organizzazione di appositi seminari informativi, sono stati attivati ben 25 sportelli territoriali, dislocati in tutta l’area regionale, un vero e proprio spazio di dialogo, in cui ottenere informazioni e il supporto per la compilazione della domanda di partecipazione.

Se, infine, tutto vi è chiaro e vi sentite pronti per fare le valigie, fate attenzione alle date, perché per presentare la vostra candidatura e affrontare questa straordinaria esperienza di formazione avete tempo sino al 30 giugno 2018.

Quest’anno il Giardino di Lu, nato in memoria di Luena e simbolo di solidarietà nella lotta contro il tumore ovarico, non ha potuto partecipare alla ramadura di Sant’Efisio con la sua consueta esplosione di petali dei suoi fiori solidali. Le forti piogge degli ultimi giorni hanno infatti danneggiato irrimediabilmente le fioriture. Ma, come spesso accade quando fede e comunità si intrecciano, da una difficoltà è nata un’ondata di generosità.

“Non potevamo fare nulla per salvare i fiori, ma da subito è nata un’energia nuova, un moto spontaneo di affetto e partecipazione”, racconta Maria Fois Maglione, anima del Giardino di Lu. “È bastata una richiesta semplice – qualche petalo di rosa – per vedere le persone rispondere con il cuore.”

Così, da una visita improvvisata a casa di Ivana F., è cominciata una piccola catena di solidarietà. “Da Maria Vittoria a Vittoria, da Guido a Rita P., da Zio Alfonso ad Anna F., fino a Manuela S.: ognuno ha donato qualcosa, anche solo pochi petali, raccolti con cura e amore”.

“Le persone hanno bussato alla porta fino a tarda notte. C’erano fiori ovunque, ma più che il profumo dei petali, si sentiva il profumo della devozione, quello autentico, che unisce e consola”, continua Maria. “Anche questa è fede, una fede che profuma di rose, di menta, di ginestra. Una fede che non chiede, ma semplicemente accompagna.”

Particolarmente toccante il gesto di Vittoria, che ha messo a disposizione il suo giardino, raccogliendo ogni rosa come fosse una preghiera. “Per ogni fiore raccolto, ha invocato Sant’Efisio, chiedendo grazie per i malati e i bisognosi”, racconta Maria. “È questo che ci unisce da 369 anni: una festa che è molto più di tradizione, è una promessa di presenza e speranza.” Il Giardino di Lu è stato così idealmente presente al passaggio del Santo. Con i petali raccolti, con i pensieri condivisi, con la presenza silenziosa di chi ha trasformato un’impossibilità in un gesto d’amore.

“Saremo con te, Sant’Efis. Non ti chiederemo nulla. Solo, cammineremo insieme.” conclude Maria, ringraziando chi ha reso possibile tutto questo: Nicoletta Pisu, sempre al fianco del Giardino, Cristina Ariu, Luciano Bonino, e tutti coloro che hanno dato un petalo, un pensiero, un po’ del loro tempo. Un piccolo miracolo quotidiano, fatto di gesti semplici. Profumi che sanno di festa. E di fede vera.