Sono stati iscritti tutti nel registro degli indagati, i medici che hanno visitato e preso in cura Nicole, la bambina di 4 anni morta per un’infezione causata da un’otite. La bambina era stata visitata da diversi medici e in varie strutture nella provincia di Brescia e da un mese e mezzo aveva febbre alta e dolori al collo ma nessuno ne aveva mai predisposto il ricovero. A nulla è servito il ricovero nei giorni scorsi agli Spedali Civili, dove Nicole è morta. 

La Procura di Brescia ha ordinato l’autopsia sul corpo della bambina che sarà effettuata nei prossimi giorni e nel frattempo, come atto dovuto, ha iscritto nel registro degli indagati il primo pediatra che la visitò un mese fa, i medici dell’ospedale di Manerbio, della Clinica Poliambulanza e quelli degli Spedali Civili.

Nonno Giannino ha trascorso la sua intera esistenza in un freddo box di un canile della Sardegna. Una vita, la sua, possiamo dire sprecata: senza un prato da odorare, una strada da perlustrare, una mano pronta a donargli una carezza, tutta sua, solo per lui.

La vita in canile è durissima per ogni cane ma lo è ancora di più per gli anziani e i malati: Nonno Giannino ha circa 10 anni ed è una taglia media, non è di certo un giovincello ma per fortuna di salute sta bene. Adesso gli inverni per lui sono ancora più duri così come le estati: nessuna sicurezza, nessun affetto esclusivo. Una vita non degna di chiamarsi tale, in carcere senza aver commesso nessuna colpa.

Siamo sicuri che per Nonno Giannino una famiglia giusta da qualche parte c’è: aiutiamo l’anziano a trovarla condividendo il suo appello. Per informazioni inviare un sms o un whatsap al numero 3273117673, in modo tale che i volontari possano visionare con attenzione tutte le richieste.