(VIDEO) Call center Enel Energia, procedura di licenziamento per 30 lavoratori
Circa 30 lavoratori del call center di Enel Energia, assunti anni fa con contratto a tempo indeterminato, rischiano di rimanere senza lavoro. Avviate le procedure di licenziamento. Il sindacato si mobilita.
Anni di lavoro a tempo indeterminato, poi la doccia fredda: per 30 addetti del call center di Enel Energia di via Meucci, a Cagliari, è stata attivata la procedura di licenziamento. Secondo quanto riporta un comunicato di Slc Cgil, Enel Energia, Call2net, Dynamicall, Zeroquattronove sarebbero in procinto di assumere altre persone al posto di quelle attuali «per lavorare la stessa commessa».
«Come SLC CGIL – prosegue la nota stampa – abbiamo proposto di ragionare sugli strumenti di flessibilità che avrebbero consentito una migliore gestione delle lavorazioni. Nessun riscontro e nessuna apertura da parte dell’azienda. Oggi la precipitazione ulteriore: dichiarata la cessazione dell’attività e attivata la procedura per i licenziamenti collettivi. Chiediamo l’assunzione di responsabilità da parte di Enel Energia, di Call2net e degli altri soggetti imprenditoriali interessati alla gestione delle commesse. Per un lavoro dignitoso e per evitare di continuare a mercificare il lavoro e le persone del nostro martoriato territorio».
Antonello Marongiu, segretario provinciale Slc-Cgil, annuncia che fra una settimana ci sarà un tavolo presso l’assessorato regionale al Lavoro nel quale si discuterà della vertenza e di come scongiurare che altri lavoratori rimangano senza occupazione. «Abbiamo 45 giorni a disposizione per evitare il peggio», dichiara. Nel video sotto, Jessica Ortu, rappresentante sindacale e lavoratrice del call center, spiega qual è la situazione attuale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA