La discoteca Cocò chiude fino a nuovo ordine: l’annuncio online degli organizzatori

La discoteca Cocò di via Newton, visti i recenti casi di meningite tra i giovani cagliaritani chiude i battenti: "Dati i recenti avvenimenti, in segno di lutto e rispetto abbiamo deciso di annullare la serata di mercoledì 28 marzo. (...) Ci rivedremo presto"
Visti i recenti casi di meningite tra i giovanissimi cagliaritani, uno dei quali è anche costato la vita a Giovanni Mandas, 19enne di Cagliari, la discoteca Cocò ha deciso di chiudere i battenti e lo fa sapere attraverso un post degli organizzatori pubblicato sulla pagina Facebook del locale.
“Il Coco’ ringrazia le organizzazioni Hangover ed Enjoy per la sensibilità dimostrata:
Dati i recenti avvenimenti, in segno di lutto e rispetto abbiamo deciso di annullare la serata di mercoledì 28 marzo. Vi invitiamo a non farvi prendere dalla psicosi e dalla paura, bastano pochi piccoli accorgimenti e la vaccinazione/profilassi per poter stare sicuri.
Auguriamo a tutti delle buone vacanze di Pasqua, ci rivedremo presto con il prossimo megaevento per riprendere da dove ci eravamo fermati.
Lo staff dell’Hangover”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tortu, Patta, Desalu, Melluzzo: la 4×100 azzurra vola ai Mondiali di Tokyo, grande prova a Guangzhou

Ora l’Italia può guardare con fiducia all’appuntamento iridato.
Nonostante l’assenza pesante di Marcell Jacobs e quella di Chituru Ali, la staffetta 4×100 maschile italiana ha conquistato un prestigioso secondo posto nella batteria delle World Relays di Guangzhou, staccando così il pass per i Mondiali di atletica in programma a settembre a Tokyo.
I protagonisti della qualificazione sono Fausto Desalu, Matteo Melluzzo, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, che hanno chiuso la prova con il tempo di 38.16, alle spalle soltanto degli Stati Uniti (37.86). Un risultato che vale l’accesso diretto alla rassegna iridata e consente agli Azzurri di tornare nello stesso stadio dove nel 2021 conquistarono l’oro olimpico.
Prestazione convincente quella del quartetto italiano, capace di lasciare dietro squadre competitive come Cina, Brasile e Botswana. Desalu ha aperto bene la gara, fermando il cronometro a un solo centesimo dal tempo dello statunitense Courtney Lindsey. Melluzzo ha consolidato il vantaggio nel rettilineo, mentre Patta ha firmato una straordinaria terza frazione, risultando più veloce di Kyree King di ben 9 centesimi. L’ultimo cambio ha lasciato spazio a un solido Filippo Tortu, che ha saputo contenere il ritorno degli avversari e difendere il piazzamento.
Ora l’Italia può guardare con fiducia all’appuntamento iridato, dove avrà l’occasione di difendere l’argento conquistato a Budapest due anni fa e, chissà, puntare ancora più in alto. Domani gli Azzurri torneranno in pista per la finale delle World Relays, con l’obiettivo di arricchire un percorso già promettente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA