Di particolare interesse investigativo è risultato l’arresto eseguito recentemente dai Falchi nel corso delle attività di osservazione e controllo che ha consentito di rintracciare Fabrizio Medda, pregiudicato di 20 anni residente in via Seruci, evaso dagli arresti domiciliari il 18 gennaio scorso.

A seguito di precise indicazioni di recente i Falchi si sono appostati in via Montevecchio davanti a un’abitazione frequentata dal latitante. Dopo un breve periodo di osservazione e controllo i poliziotti hanno individuato l’appartamento e hanno fatto irruzione, trovando il latitante all’interno di una camera da letto.

Medda era stato arrestato dopo che nel 2016 era rimasto coinvolto in un’indagine della Sezione specializzata Antidroga che era riuscita a testimoniare l’esistenza di un traffico di sostanze stupefacenti tra la Campania e la Sardegna. 

Il 22 aprile 2016, gli investigatori della Squadra Mobile avevano sequestrato un’imbarcazione di proprietà di Medda, giunta al porto di Cagliari e proveniente da Napoli, trasportata da un camion a bordo di una nave Tirrenia.  Dopo un controllo gli operatori insospettiti del carico hanno deciso di sequestrare l’imbarcazione e procedere alla perquisizione che consentiva il sequestro di circa 500 chili di hashish nascosti sotto il pavimento di prua dell’imbarcazione.

“Io ti battezzo Mariposa, buon vento e poca onda”. Con questo augurio Dalia Kaddari ha battezzato il varo di Mariposa la barca di classe Moth realizzata dall’UniCa Sailing Team. Lo scafo, realizzato interamente in materiale ecosostenibile dagli studenti di Ingegneria dell’Università di Cagliari, ha avuto il suo battesimo nelle acque di fronte all’Anfiteatro di Marina Piccola davanti a un pubblico di tifosi, curiosi, amanti della vela e amici e amiche dell’Università.

ll team velico dell’Università di Cagliari è in partenza per Malcesine, sul Lago di Garda, per prendere parte alla Foiling SuMoth Challenge, la competizione internazionale riservata a prototipi realizzati dagli studenti degli altri atenei di tutta Europa.

Il team, coordinato da Flavio Stochino (ingegnere e ricercatore del DICAAR), è composto da 65 tra studenti e studentesse provenienti dai corsi di laurea di Ingegneria e architettura, ma anche di Scienze economiche, giuridiche e politiche e Studi umanistici, capitanati dal team manager Gian Mario Broccia. Skipper della barca e team captain Gabriele de Marco.

Alla cerimonia del varo ha preso parte il Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola: “Quando è stata presentata la richiesta di questo progetto, appena ho sentito la parola sailing, è stato subito un sì nel cuore” ha raccontato il Magnifico Rettore, Francesco Mola, ”Questi ragazzi e ragazze sono gli alfieri del nostro ateneo, perché porteranno il nome dell’Università in giro per l’Italia. Un lavoro di scuole diverse che è perfettamente coerente con la nostra missione di contaminazione. Il varo”, ha aggiunto, “cade in un anno particolarmente importante per l’ateneo, con l’attivazione, per la prima volta nella storia, del corso di ingegneria navale a Olbia il prossimo ottobre. Il migliore augurio quindi a Mariposa, è che sarà spinta dal vento, dall’ingegneria e da tutti noi che saremo lì a tifare per voi”.

“A novembre non avevamo né un cacciavite, né un progetto, ora abbiamo una barca nuova di zecca, che stasera avrà il suo battesimo “ha sottolineato Flavio Stochino, “il progetto ha unito tante persone e altrettante anime, trovando l’interesse e la collaborazione di tanti stakeholder del territorio e di tanti colleghi e colleghe dell’Ateneo. A loro va il mio ringraziamento. Ringrazio il Rettore, che ha creduto e dato fiducia a questo progetto triennale: questa è infatti la prima barca che proponiamo e speriamo di poter partecipare ad altre regate nei prossimi anni con altre barche. Ringrazio lo straordinario impegno di tutti gli studenti e studentesse che andranno a sfidare gli altri atenei la prossima settimana, grazie a loro questo prototipo così complessò è stato realizzato. “