Torna a Cagliari l’appuntamento più atteso dai golosi più incalliti. Da oggi a domenica 25 marzo, dalle 10 fino a tarda notte, la Festa del Cioccolato “invade” non solo il corso Vittorio Emanuele ma, novità di quest’anno, anche piazza Yenne.

Ben 30 bancarelle con una varietà di cioccolato artigianale da leccarsi i baffi: dal fondente a quello al latte, dal cioccolato con le nocciole a quello con il cocco, tutto finemente lavorato da artigiani di 15 regioni italiane, tra cui, ovviamente, la nostra Sardegna.Giunta alla seconda edizione, la manifestazione prevede anche laboratori per bambini e adulti e lavorazioni in loco. Venerdì, sabato e domenica, lo scultore Stefano Comelli realizzerà una rappresentazione della Torre dell’Elefante, interamente di cioccolato.

《Questo appuntamento è un attrattore fondamentale per il territorio e per la citta – ha detto l’assessora comunale al Turismo Marzia Cilloccu – Un motivo in più per visitare Cagliari. L’obiettivo è anche quello di promuovere la destinazione Sardegna e in particolare, in questo specifico contesto, il capoluogo》.《Lo scorso anno la gente ha partecipato con grande entusiamo – ricorda Guido Napoli dell’associazione Choco Amore, organizzatrice dell’evento – Ci auguriamo un successo ancora più significativo, sperando nel bel tempo.Promuoviamo il consumo consapevole di un prodotto amato da tutti, grandi e piccini》.

«Ditemi come faccio a lasciarla morire». È con questo grido d’aiuto che Elena Pisu, responsabile del canile di Quartu Sant’Elena Tana di Bau ha raccontato la storia di Cindy, arrivata il 2 ottobre presso la struttura dopo essere stata presumibilmente investita in strada. Il suo quadro clinico, sin dall’arrivo, era drammatico: fratture multiple e la necessità immediata di cure specialistiche.

Stabilizzata dalla veterinaria di turno, Cindy è stata sottoposta ad accertamenti che hanno evidenziato lesioni gravi ma non irreversibili: femore, una vertebra e bacino fratturati. Fortunatamente — fanno sapere i medici — il midollo spinale non ha subito danni, condizione che lascia aperta la possibilità di un recupero funzionale con l’intervento appropriato.

La proprietaria del cane, secondo quanto raccontato, non disponeva delle risorse economiche necessarie o non intendeva sostenere le spese per l’operazione. In assenza di un intervento, Cindy sarebbe stata lasciata in un box ad attendere una morte lenta e certa. Di fronte a questa prospettiva, Elena Pisu ha deciso di non tirarsi indietro: «Noi vogliamo darle un futuro, non lasciarla morire di stenti, questo è verto».

Lunedì Cindy è stata sottoposta a un primo intervento chirurgico. I medici segnalano che l’operazione di stabilizzazione della colonna si è rivelata più complessa del previsto e per questo la sistemazione del bacino è stata rimandata a data da stabilirsi. Attualmente l’animale è ricoverato presso il Centro Neurologico La Fenice a Selargius, struttura che i volontari ringraziano pubblicamente insieme all’ortopedico, il dott. Marras, per il lavoro svolto finora.

Per completare le cure e garantire a Cindy la possibilità di recuperare una vita dignitosa, il totale delle spese previste è di circa 2.000 euro. I volontari lanciano un appello: qualsiasi contributo, anche minimo, è benvenuto e può fare la differenza.

Per informazioni e aggiornamenti: 328 366 1490.
Per sostenere economicamente l’intervento:
IBAN: IT43U0306909606100000065900

La storia di Cindy richiama ancora una volta l’importanza della responsabilità verso gli animali e il ruolo cruciale di veterinari e volontari che, davanti a situazioni estreme, si fanno carico di scelte difficili per salvare una vita.