Cagliari si colora di rosa: è partita la corsa SoloWomenRun (FOTO)
È appena partita da piazza Yenne a Cagliari la corsa solidale al femminile SoloWomenRun che si snoderà per le vie del centro cittadino. La manifestazione è giunta alla sua quarta edizione ed è organizzata da 42K in collaborazione con Apd
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È appena partita da piazza Yenne a Cagliari la corsa solidale al femminile SoloWomenRun che si snoderà per le vie del centro cittadino. La manifestazione è giunta alla sua quarta edizione ed è organizzata da 42K in collaborazione con Apd Miramar e sotto l’egida di Asi, con il sostegno del Centro Medico I Mulini, dei Supermercati Iperpan e Superpan, di CTM e Hotel Regina Margherita, con il patrocinio del Comune di Cagliari.
Sono due le possibilità di partecipazione alla SoloWomenRun che quest’anno conta più di 7 mila iscritte: la Open di 5 km, partita alle 10:45, che si può affrontare camminando o correndo e la Challenge di 10 km.
Un’esplosione di polvere rosa ha dato l’avvio a questa gara, alla quale erano ammessi anche cani, passeggini e carrozzine.
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Come si dice caminetto in sardo campidanese?

Caminetti sardi: tradizioni e calore al centro dell'inverno. Questo elemento, simbolo di convivialità e calore domestico, rappresenta un’istituzione ben radicata nella cultura isolana. Ma come si dice caminetto in sardo campidanese?
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Come si dice caminetto in sardo campidanese?
Caminetti sardi: tradizioni e calore al centro dell’inverno. Questo elemento, simbolo di convivialità e calore domestico, rappresenta un’istituzione ben radicata nella cultura isolana. Ma come si dice caminetto in sardo campidanese?
Con l’arrivo dell’inverno, nelle serrate serate fredde che caratterizzano la stagione, il caminetto torna a ricoprire un ruolo fondamentale nei paesi della Sardegna. La risposta a questa curiosità è tanto affascinante quanto variegata: i termini più utilizzati per descrivere questo indispensabile fonte di calore sono tziminera, ziminera, giminera, ma anche forredda, foxili e fogu.
La lingua sarda, con le sue sfumature dialettali, riflette una tradizione agropastorale che ha sempre caratterizzato la vita nell’isola. In particolare, nei comuni dell’entroterra, dove gli inverni possono essere piuttosto rigidi, il caminetto ha storicamente assunto un’importanza cruciale, non solo per il riscaldamento, ma anche come centro di socializzazione, dove le famiglie si riuniscono attorno alle fiamme danzanti per raccontare storie e condividere momenti di intimità.
Il termine tziminera deriva dallo spagnolo chiminera, evidenziando le influenze culturali che hanno attraversato la storia sarda. Ma qualsiasi sia il nome con cui lo si chiama, il caminetto resta un simbolo di calore e accoglienza. Quindi, mentre ci prepariamo ad affrontare il freddo, non dimentichiamo di accendere queste tradizioni che riscaldano non solo gli ambienti ma anche i cuori. E voi, come chiamate questo pezzo di storia e cultura?
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