Cagliari, contro la Lazio a caccia di punti preziosi per voltare pagina dopo una settimana difficile

È un momento particolare quello che attraversa il Cagliari alla vigilia della gara interna contro la Lazio prevista domani alle 15 alla Sardegna Arena. Una sfida cruciale per il campionato del Cagliari – alla caccia dell’agognata salvezza – che arriva
È un momento particolare quello che attraversa il Cagliari alla vigilia della gara interna contro la Lazio prevista domani alle 15 alla Sardegna Arena. Una sfida cruciale per il campionato del Cagliari – alla caccia dell’agognata salvezza – che arriva a una settimana dalla tragica scomparsa dell’ex colonna della difesa rossoblù Davide Astori, ma anche a poche ore dalla notizia che vede Joao Pedro coinvolto in un caso di doping. Il Cagliari dovrà affrontare il match con questi due grossi fardelli sulla schiena, sperando non ne condizionino il rendimento.
Tra i convocati non ci sono Cigarini e, ovviamente, Joao Pedro, c’è invece Diego Farias. Le prime parole di Diego Lopez nella conferenza stampa di presentazione della gara sono per Davide Astori. «Voglio rivolgere un pensiero alla famiglia, alla compagna e alla piccola Vittoria. Per me è difficile parlare, il giovedì non sono riuscito a trovare il coraggio di andare al funerale. Non sono bravo ad esprimere i miei sentimenti, quel che provo lo tengo dentro di me».
SQUADRA CONCENTRATA
«Non è stata una settimana semplice, ma non ho paura – precisa il tecnico -. Ho visto un gruppo compatto, concentrato: nel momento del bisogno la squadra risponde sempre. Abbiamo svolto allenamenti corti, ma intensi, già questo mi dà fiducia. Domani dovremo essere squadra, fondamentale essere uniti, non solo tra di noi ma anche con la gente, che dobbiamo portare dalla nostra parte: questa squadra sa come fare».
LAZIO AVVERSARIO FORTE
«Mi aspetto la stessa squadra del girone d’andata: forte, con qualità, che verrà a fare la partita. Noi però dobbiamo fare la nostra di gara, cercando di guardare sempre la porta avversaria: inutile stare rintanati dietro a difendersi, prima o poi il gol lo prendi. La Lazio va attaccata, sapendo che dovremo fare la partita perfetta per portare a casa un risultato positivo».
I GIOVANI
«Caligara sta crescendo ma ha bisogno di tempo, è un ragazzo di 17 anni. Stesso discorso per Ceter. Han, Romagna, Barella sono anche loro giovani ma hanno più esperienza: devono anche loro continuare a migliorare, prendendo ad esempio i compagni più maturi».
PRESTO PER I BILANCI
«Si fanno alla fine, non ha senso farlo ora. Posso dire che la squadra deve migliorare in alcuni aspetti, come la fase di possesso di palla, ma sa quello che deve fare. Le sconfitte ci hanno insegnato tanto e fanno parte del processo di crescita».

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