Maratona SoloWomenRun 2018: ecco tutte le modifiche al traffico previste

Modifiche al traffico in centro per la SoloWomen Run 2018 di domenica 11 marzo. Prescrizioni a partire da sabato 10 marzo lungo tutto il percorso di gara. Tutte le informazioni. Domenica 11 marzo si corre a Cagliari la SoloWomen Run
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Domenica 11 marzo si corre a Cagliari la SoloWomen Run 2018.
– Divieto di transito, dalle 7 alle 14, per il giorno 11 marzo, nelle seguenti vie:
• via Santa Margherita, in direzione piazza Yenne (da via San Giorgio a via Azuni);
• piazza Yenne, in entrambi i sensi di marcia;
• largo Carlo Felice, in entrambi i sensi di marcia (da piazza Yenne a via Roma);
• via Mameli (da via Maddalena al largo Carlo Felice);
• via Angioy (da via Crispi a via Mameli);
• via Dettori (da via Baylle al largo Carlo Felice);
• via Baylle (da via Savoia a via Dettori);
– Divieto di transito, dalle 8,30 alle 14, per il giorno 11 marzo, nelle seguenti vie:
• via Baylle (da via del Mercato Vecchio a via Roma);
• via Roma, carreggiata lato portici in entrambi i sensi di marcia (dal largo Carlo Felice a piazza Amendola);
• via Napoli (da via Sardegna a via Roma);
• via Barcellona (da via Sardegna a via Roma);
• via Dei Mille (da via Sardegna a via Roma);
• via Concezione (da via Sardegna a via Roma);
• via Porcile (da via Cavour a via Roma);
• via Sardegna (da viale Regina Margherita a via Porcile);
• viale Regina Margherita (da via Sardegna a via Roma);
• viale Regina Margherita (da via Eleonora D’Arborea a piazza Amendola, nella medesima direzione di marcia);
• via Pirastu (da via Campidano a viale Diaz, nella medesima direzione di marcia);
• via Sonnino (da viale Bonaria a viale Diaz);
• viale Diaz semi-carreggiata sinistra (da piazza Amendola a viale Cimitero, nella medesima direzione di marcia);
• viale Diaz (da via Bottego a viale Cimitero, nella medesima direzione di marcia);
• viale Cimitero, in entrambi i sensi di marcia (da viale Bonaria a viale Diaz);
• viale Cimitero, semi-carreggiata destra (da via Dante a viale Bonaria, nella medesima direzione di marcia);
• via Dante, semi-carreggiata destra (da piazza Repubblica a viale Cimitero, nella medesima direzione di marcia);
• via Dante, semi-carreggiata sinistra (da piazza Repubblica a piazza S. Benedetto, nella medesima direzione di marcia);
• via Paoli (da piazza San Benedetto a piazza Garibaldi);
• via Settembrini (da via Paoli a piazza Galilei);
• via Tola (da via Satta a via Paoli);
• viale Regina Elena (da via Badas a piazza Costituzione, nella medesima direzione di marcia);
• su tutti i tratti di pista ciclabile coincidenti col percorso della manifestazione;
• divieto di svolta dalla Piazza Deffenu al Viale Diaz;
– Divieto di sosta con rimozione forzata, dalle 15 di sabato 10 alle 14 di domenica 11 marzo, nelle vie:
• largo Carlo Felice, parcheggi area centrale in prossimità’ della statua;
• via Mameli, lato sinistro (da via Angioy a largo Carlo Felice;
• via Dettori, lato destro (da via Baylle a largo Carlo Felice);

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La roccia che sembra la testa di un polpo. Sapete dove si trova?

La spiaggia dove è possibile vedere una roccia a forma di testa di polpo: il gioiello nascosto dove la natura si fa scultura. Dove siamo?
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La roccia che sembra la testa di un polpo. Sapete dove si trova?
La spiaggia dove è possibile vedere una roccia a forma di testa di polpo: il gioiello nascosto dove la natura si fa scultura. Dove siamo?
C’è una roccia, scolpita dal vento e dal tempo, che domina silenziosa una piccola baia nel sud dell’isola di La Maddalena. A chi la guarda per la prima volta sembra quasi irreale: imponente, tondeggiante, con una forma che ricorda in modo sorprendente la testa di una piovra.
Non è un’opera dell’uomo, ma uno dei tanti miracoli naturali che la Sardegna sa offrire. È questo il cuore pulsante della spiaggia conosciuta proprio come “Testa di Polpo”, una perla incastonata tra scogli affioranti e sabbia chiara, raggiungibile a piedi o in bicicletta percorrendo il lungomare Ammiraglio Mirabello, fino ad addentrarsi nei sentieri più nascosti della costa meridionale maddalenina. Di fronte si apre il profilo dell’isola di Caprera, e l’acqua – incredibilmente trasparente – assume tutte le sfumature del turchese, rendendo questa baia simile a una piscina naturale scavata nel granito. La spiaggia è piccola, raccolta, priva di servizi o chioschi, ma proprio per questo conserva intatto il suo fascino selvaggio. Alcuni scogli spuntano a fior d’acqua, regalando giochi di luce mozzafiato, soprattutto nelle ore del tramonto, quando il sole accende la pietra e trasforma il paesaggio in un quadro vivente.
Nonostante la sua bellezza, la spiaggia della Testa di Polpo non è semplicissima da trovare per chi non la conosce. Le indicazioni stradali non sono del tutto precise: per raggiungerla, bisogna seguire i cartelli per la Panoramica e la Marina dei Giardinelli, poi, una volta entrati a Marina di Giannelli, si prosegue sempre svoltando a destra ai vari incroci, facendo attenzione ai piccoli cartelli che segnalano la direzione. Poco distante c’è uno spiazzale dove si può lasciare l’auto e completare l’ultimo tratto a piedi. È un luogo che non offre comodità, ma in cambio regala autenticità, silenzio e un paesaggio marino tra i più suggestivi dell’arcipelago. Un angolo di Sardegna dove il tempo sembra fermarsi, e dove una semplice roccia, modellata dalla natura, riesce a diventare simbolo e leggenda.

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