Proseguono a ritmo serrato i lavori di urbanizzazione del rione di Barracca Manna a Cagliari. Gli operai sono al lavoro per la realizzazione della rete idrica, rete fognaria, acque meteoriche e l’illuminazione pubblica con la posa di pali conici di altezza di 9 mt e di armature stradali a bassa esposizione led con schermate per evitare fenomeni di abbagliamento visivo. Inoltre,verranno risistemate le reti Telecom ed Enel.

Sono in corso i lavori del primo e del secondo lotto; il primo comprende le vie Alfani, Montaldo, dei Coralli, Garau, Piazza Lay, Sanna Salaris, Bonu, degli Astri, Nissardi, Putzolu, Cala Regina, Calagonone, Torre delle Stelle, Cala di Volpe, Sorgia,  Esquirio, De Nicola. L’importo dei lavori è di 4.426.000 euro e la ditta è Mastio di Nuoro, che avrà a disposizione 540 giorni per il completamento delle opere. Per il secondo lotto l’importo è pari a poco più 4.357.000 euro e riguarda le vie Alberto Sordi, dei Ciclamini, delle Orchidee e Rossellini. Il terzo e quarto lotto comprendono via Is Campus, via Cala Luna,il prolungamento della via Cala Regina, via Pablo Picasso, Costantino Spada, Antonio Canal, Massimo Campigli, Giorgio Morandi, Antonio Mura, Costantino Nivola, Ugo Mulas e Alberto Savino.

La commissione Mobilità del comune di Cagliari e l’assessora Luisa Anna Marras hanno illustrato il completamento delle opere di urbanizzazione del quartiere che ormai da quasi 30 anni versa in stato di abbandono, con molte strade difficilmente percorribili, soprattutto in giornate di pioggia intensa come quella di oggi. Le strade interessate saranno le vie Magnani, Macario, Petali, Agus, Ambu, Nelson, Colleoni, Rascel, Vico dei Fiori I, De Curtis e adeguamento della rotatoria di via Peretti. L’importo dell’intervento si aggira intorno ai 2.100.000 euro. «I passaggi per arrivare al completamento dei lavori – spiega il presidente della commissione Mobilità Fabrizio Marcello – prevedono l’attivazione della procedura di esproprio e, successivamente, il passaggio in consiglio comunale, per poi indire la gara d’appalto. Nella scelta delle strade sono stati adottati alcuni criteri tra cui il dissesto idrogeologico, la densità abitativa e la partecipazione del territorio e della municipalità di Pirri».

Un sospetto caso di Febbre del Nilo è stato rilevato a Valledoria. I campioni biologici di una cornacchia trovata nelle campagne della località Tamarici sono stati inviati al Centro di referenza nazionale di Teramo. Attualmente, il dipartimento di Prevenzione veterinaria della Asl di Sassari, che gestisce le operazioni di monitoraggio e sorveglianza nel territorio, attende la conferma sulla presenza del virus.

La Febbre del Nilo Occidentale è una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare. Il virus persiste nell’ambiente grazie al passaggio continuo tra zanzare e uccelli selvatici.

Nell’uomo, l’infezione da virus del Nilo Occidentale è asintomatica in oltre l’80% dei casi. Molte persone infette non mostrano sintomi, ma in rari casi, soprattutto tra gli anziani o chi ha un sistema immunitario compromesso, possono insorgere forme più gravi con sintomi neurologici.

I sintomi più gravi si verificano “in meno dell’1% delle persone infette” e possono includere febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori e disturbi visivi.