Francescanesimo in Sardegna. Itinerari per scoprirne i luoghi
“Luoghi francescani in Sardegna. Le località da scoprire tra arte, storia e spiritualità” è un libro-guida, uscito nel 2018, scritto da Roberta Ferraris e Padre Fabrizio Congiu O.f.m capp. edito dalla casa editrice “Terre di mezzo”. Il testo ha la
“Luoghi francescani in Sardegna. Le località da scoprire tra arte, storia e spiritualità” è un libro-guida, uscito nel 2018, scritto da Roberta Ferraris e Padre Fabrizio Congiu O.f.m capp. edito dalla casa editrice “Terre di mezzo”. Il testo ha la finalità di far conoscere la spiritualità francescana presente nella nostra isola, attraverso un viaggio di 14 tappe che guidano il lettore in un rapporto dialettico tra architettura, arte e figure esemplari dalle quai prenderne esempio come modello di vita e di perfezione cristiana.
Questo volume, come afferma nella prefazione l’assessore al turismo Barbara Argiolas, vuole essere un incentivo al turismo facendo conoscere un altro aspetto della nostra terra. In un suo precedente intervento svoltosi a Gesturi lo scorso 5 agosto, in occasione della settimana dedicata al beato Fra Nicola da Gesturi, l’assessore disse: “Dobbiamo incentivare il turismo; i turismi che vengono nella nostra terra non devono essere attratti solamente dalle spiagge, ma dobbiamo far in modo che tutti i paese emergano per le loro bellezza, per i loro costumi, tradizione e spiritualità”.
Una prima parte del libro è dedicata ai fondatori del francescanesimo, San Francesco e Santa Chiara che hanno dato vita rispettivamente al I ordine (frati) e al II ordine (le clarisse). Una nota che agevolerà la lettura è ricordare come il I ordine è suddiviso in tre: Ordine frati Minori, Ordine Frati minori Conventuali e Ordine Frati minori Cappuccini (riforma del 1518). Questa tripartizione vale anche per Clarisse del secondo ordine (sorelle povere di santa chiara, Urbaniste e cappuccine). Questo itinerario percorso nelle pagine del libro si sofferma di più su quello cappuccino anche se in piccolo son presenti tutti i rami francescani. Da un atto notarile di Pisa si desume che i primi frati francescani siano arrivati in Sardegna nel primo ventennio del 1230, due anni dopo la canonizzazione di San Francesco in Assisi.
Le tappe percorse sono: Cagliari, Pula, Iglesias, Laconi, Gesturi, Sanluri, Oristano, Fonni, Mores, Sassari, Bosa, Castelsardo e Luogosanto.
Questi paesi hanno dato i natali a figure religiose vissute con stile di vita povero, dedicate alla preghiera, sempre attente al bene per il prossimo e in piena carità. San Salvatore da Horta (frate minore); i frati cappuccini: fra Nazzareno da Pula (convento di Is Molas), Sant’Ignazio da Laconi (casa natale, museo e oasi francescana a Laconi) e il Beato Fra Nicola da Gesturi dove è visitabile la sua casa natale. Le salme dei Beati fra Nicola e di sant’Ignazio si trovano attualmente presso il convento cappuccino di Cagliari di fra Ignazio. A Sassari si potrà conoscere la figura del Beato Padre Francesco Zirano, francescano Conventuale presso la chiesa di Santa Maria di Bethlem.
Il convento di Iglesias, sorto nel 1608 ha un ruolo fondamentale in quanto il suddetto veniva utilizzato dai cappuccini per il noviziato delle giovani leve, periodo duro dove i giovani frati venivano messi a stresso contatto con la regola, gli statuti e la spiritualità cappuccina. Attualmente è presente una comunità attiva.
In sintesi, arte, architettura, feste francescane e figure religiose presenti nel volume daranno risalto alla permanenza dei francescani in Sardegna incentivandone il turismo.
(articolo di Claudio Castaldi)
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