Sergio Mattarella nuovamente a Cagliari: il Presidente della Repubblica atterrerà a Elmas alle 10,30 e proseguirà la sua visita nel capoluogo in occasione del 70esimo anniversario dello Statuto Sardo.

La seduta solenne si terrà alle 11 in Consiglio regionale. Il corteo presidenziale arriverà in Consiglio regionale in via Roma alle 10:40. Sarà accolto dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda.

Dopo una breve visita alla mostra «Cronache dell’Autonomia», al piano terra del Palazzo, il Capo dello Stato incontrerà, in presidenza, gli ex presidenti del Consiglio regionale e della Regione. Saranno presenti Felice Contu, Salvatorangelo Mereu, Giacomo Spissu, Francesco Rais, Angelo Rojch, Mario Floris, Antonello Cabras, Federico Palomba, Renato Soru, Ugo Cappellacci. Il presidente Mattarella poi si trasferirà nell’aula consiliare.

Il coro degli alunni della scuola primaria e secondaria dell’istituto comprensivo «E.Puxeddu» di Villasor eseguirà l’Inno di Italia e il Coro Nugoro Amada di Nuoro si esibirà con il brano «Su patriotu sardu a sos feudatarios (Procurade ‘e moderare).

Lo Statuto sardo nacque il 26 febbraio 1948, approvato con una legge costituzionale e ha il potere di legiferare  su materie quali ordinamento degli enti locali, agricoltura, foreste, edilizia urbanistica. Disciplina i tre organi della Regione: Consiglio, Giunta regionale e Presidente.

Notte di paura nel sud Sardegna, dove un barchino con a bordo sei migranti è finito sugli scogli durante un tentativo di approdo nella zona di Capo Spartivento. L’imbarcazione, danneggiata nell’impatto, è rimasta incastrata tra le rocce, rendendo impossibile proseguire la navigazione.

A lanciare l’allarme è stata la Capitaneria di porto, che ha inviato immediatamente una motovedetta sul posto. Le condizioni del mare e la posizione particolarmente impervia in cui si trovava il natante hanno reso necessario anche l’intervento dei Vigili del fuoco.

I sei migranti sono stati recuperati uno a uno e consegnati agli uomini della Guardia costiera, che li hanno trasportati fino al porto di Cagliari. Pur infreddoliti e provati, nessuno di loro ha riportato ferite nell’urto contro gli scogli. Terminate le prime verifiche sanitarie, tutti i migranti sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza di Monastir per le procedure previste.