(VIDEO) Iglesias, piazza gremita per Di Battista: “Sardegna piena di disoccupazione. Dovrebbe campare di turismo”

Una piazza Sella gremita quella che ha accolto il deputato (uscente) del Movimento cinque stelle Alessandro Di Battista, giunto nella cittadina mineraria in vista delle elezioni del 4 marzo prossimo, alle quali da tempo ha annunciato di non candidarsi. «Chi
Una piazza Sella gremita quella che ha accolto il deputato (uscente) del Movimento cinque stelle Alessandro Di Battista, giunto nella cittadina mineraria in vista delle elezioni del 4 marzo prossimo, alle quali da tempo ha annunciato di non candidarsi.
«Chi non vota – ha detto arringando la folla – fa un favore a quei partiti che non ha voluto votare, a chi ha fatto della politica una professione ed è privilegio dipendente. A noi gli esperti della politica, a Roma hanno lasciato 15 miliardi di euro di debiti e hanno reso la Sardegna piena di disoccupazione, un’isola che potrebbe campare di turismo, enogastronomia ed energia rinnovabili tutto l’anno. Non abbiamo la bacchetta magica, dobbiamo andare al governo e cambiare una cosa alla volta».
Ma è il reddito di cittadinanza il tema cruciale del comizio di Di Battista. «Serve – ha spiegato – a impedire la morte sociale, e a volte fisica di un 50enne o 60enne che in Italia, quando perde il lavoro, diventa un fantasma. Non regaliamo soldi. Chiediamo a chi lo percepirà di mettersi a disposizione del proprio Comune di appartenenza e lavorare otto ore a settimana, poi di iscriversi a un percorso formativo per apprendere nuovi mestieri. Dov’è l’assistenzialismo?»
Il #FuturoInProgramma ha attraversato il Tirreno. Buongiorno da Iglesias!
Posted by Alessandro Di Battista on Saturday, 24 February 2018
Poi il deputato grillino ne ha per tutti: «Berlusconi ritorna in naftalina, sei incandidabile», Renzi «quello del canone Rai in bolletta, che ora vuole cancellare, Salvini «fa politica dal ’93, quand’ero al liceo, e oggi dice di voler risolvere problemi che la stessa Lega ha creato», Meloni «chi l’ha votata la legge Fornero?».
Ultima freccia scagliata contro la stampa: «Con i giornali ci potete incartare il pesce. Sono contro di noi perché temono che taglieremo i finanziamenti pubblici».

© RIPRODUZIONE RISERVATA