Bambina di 9 anni fatta prostituire per 25 euro dai genitori. Orrore a Palermo

Palermo, facevano prostituire la figlia di nove anni per 25 euro: arrestati i genitori. Padre e madre ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione. Arresti anche per due uomini che abusavano della bambina. Un piccolo paese
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Palermo, facevano prostituire la figlia di nove anni per 25 euro: arrestati i genitori. Padre e madre ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione. Arresti anche per due uomini che abusavano della bambina.
Un piccolo paese della provincia di Palermo, Trappeto, e una famiglia che viveva in una condizione sociale di assoluto degrado. E’ questo lo scenario, riportato dal Corriere, nel quale era costretta a subire violenza una bambina di 9 anni. Obbligata dai genitori a prostituirsi. Le indagini dei carabinieri di Partinico hanno permesso di individuare anche due uomini che avevano abusato della bambina, in cambio di soldi consegnati direttamente ai genitori. Agli arresti domiciliari sono finiti il padre e la madre della vittima e i due uomini che avevano avuto rapporti sessuali con lei.
L’inchiesta è iniziata dopo la denuncia di un uomo che ha visto in aperta campagna la piccola appartarsi con uno dei due indagati e compiere per due volte atti sessuali. Dopo una serie di appostamenti, i carabinieri fermarono, su una strada sterrata adiacente un terreno agricolo, un’auto con a bordo un anziano in compagnia della bambina. Dalle indagini è emerso che la madre organizzava gli incontri a pagamento – e talvolta vi partecipava – che alcune volte avvenivano anche nell’abitazione della coppia. Il padre, pur sapendo quanto era costretto a subire la figlia, incassava i soldi dei clienti. La minore, ascoltata con l’aiuto di esperti di psicologia infantile, ha confermato le parole del testimone e ha raccontato tutto agli investigatori. La piccola, che è stata allontanata dalla casa dei genitori e affidata a una casa famiglia, ha detto che per ogni prestazione sessuale veniva pagata 25 euro.

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In Sardegna esiste un solo (e ricchissimo) museo ornitologico: dove si trova?

All’interno delle sue sale, custodisce la collezione più completa di volatili dell’isola, con oltre 200 esemplari che raccontano il 95% della fauna stanziale e migratrice della Sardegna.
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Nel cuore di Siddi, un piccolo paesino della Marmilla, si nasconde una sorpresa unica per gli appassionati di natura: il Museo Ornitologico della Sardegna. Ospitato nell’antico edificio dell’ospedale Managu, raro esempio di struttura sanitaria ottocentesca ancora in piedi, il museo unisce storia e fauna in un’unica esperienza affascinante.
All’interno delle sue sale, il MOS custodisce la collezione più completa di volatili dell’isola, con oltre 200 esemplari che raccontano il 95% della fauna stanziale e migratrice della Sardegna. Tra rapaci notturni e diurni, oche, anatre, eleganti trampolieri e specie rare, ogni angolo del museo è un piccolo viaggio nel mondo degli uccelli.
Non solo osservazione: la sezione Eco-Ambiente Attivo invita i visitatori a immergersi negli habitat più significativi della Sardegna e del Mediterraneo, stimolando vista, udito, tatto e olfatto. Un’esperienza multisensoriale che rende ogni visita indimenticabile.

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