Una lettera è stata consegnata dal legale di Giovanni Murru al Gup Ermengarda Ferrarese nel corso dell’udienza nella quale il procuratore Danilo Tronci ha formulato le accuse di omicidio aggravato dalla premeditazione e dal rapporto di coniugio. L’uomo, che ha già chiesto il rito abbreviato beneficiando così della riduzione di un terzo della pena prevista, era stato arrestato il 2 marzo scorso per l’omicidio della moglie, Federica Madau, 32 anni, di Iglesias.

«Quel maledetto giovedì dovevo venire in chiesa e invece mi sono trasformato in bestia feroce».  Sono alcuni degli stralci della lettera scritta dal carcere e pubblicati dal quotidiano L’Unione Sarda. Fra le parole di pentimento e ritorno a quel tragico giorno, non mancano poi riferimenti alla moglie Federica che aveva deciso di lasciarlo proprio per la sua violenza: «Se non mi amava più e se ha fatto quello che ha fatto sicuramente in parte è colpa mia, forse non sono riuscito a darle ciò che voleva, forse non sono riuscito ad amarla come desiderava».

Un nuovo capitolo internazionale si apre per la moda italiana e sarda: Antonio Marras ha inaugurato il suo flagship store a New York, nel celebre quartiere di SoHo, al 121 di Wooster Street.

Lo spazio, oltre 700 metri quadrati distribuiti in un edificio storico del XIX secolo, unisce atmosfere industriali e dettagli poetici. Soffitti in latta decorata, colonne in ghisa e mattoni a vista dialogano con arredi di design e lavorazioni artigianali, creando un ambiente che riflette l’identità stilistica dello stilista algherese.

Il percorso conduce fino a un giardino serra illuminato da un grande lucernario: un’oasi sospesa tra arte e natura, arricchita da tappeti pregiati, elementi neoclassici e barocchi, piante di mirto e ceramiche della tradizione sarda.

All’ingresso, un’installazione site-specific firmata Marras rende tributo a Maria Lai e all’arte della tessitura, simbolo di radici profonde e di un legame indissolubile con la Sardegna.

Più che una semplice boutique, lo store è concepito come una casa speciale nel cuore di Manhattan: un luogo esperienziale che ospiterà capsule esclusive, pezzi unici e progetti speciali, aprendo una finestra sulla poetica e sull’universo creativo di Antonio Marras.