Il film italiano in concorso alla 68ma edizione del Festival di Berlino, “Figlia mia” di Laura Bispuri, interpretato da Valeria Golino, Alba Rorhwacher, Udo Kier e dagli attori isolani Sara Casu e Michele Carboni, porta al Festival di Berlino tutta la magia della Sardegna.

Il film, ambientato interamente in Sardegna nei comuni di Cabras, Riola Sardo, San Vero Milis e Oliena, è una produzione Vivo Film e Colorado Film con Rai Cinema. Prodotto da Marta Donzelli e Gregorio Paonessa per Vivo film e Maurizio Totti e Alessandro Usai per Colorado Film, il film è una coproduzione internazionale con la tedesca Match Factory Productions e la svizzera Bord Cadre Films, in coproduzione con ZDF/arte e RSI Radiotelevisione svizzera.

La Film Commission della Regione Sardegna accompagnerà a Berlino il cast, la troupe e la delegazione istituzionale del film che parteciperanno alla prima mondiale domenica 18 febbraio. Alla proiezione seguirà una serata ispirata alla Sardegna, che si svolgerà in collaborazione con l’Accademia Casa Puddu, scuola di formazione dell’alta Cucina, che per questo evento ha coinvolto due suoi giovani docenti espressione della nuova cucina sarda: Salvatore Camedda e Francesco Vitale. Camedda, giovanissimo chef e patron del ristorante Somu a San Vero Milis e Vitale, ai fornelli di Cucina.eat a Cagliari, faranno degustare agli ospiti internazionali una cucina innovativa che conserva l’autenticità sarda ma con un gusto per il contemporaneo.

L’evento è organizzato in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, Fondazione Sardegna Film Commission, Film und Medienstiftung NRW & The Match Factory, Vivo film, Colorado Film with Rai Cinema, Match Factory Productions, Bord Cadre films e vede come sponsor e fornitori delle materie prime della serata, alcune eccellenze isolane: Accademia Casa Puddu, Sa Scolla, la cantina Su’entu, i prodotti Nieddittas della CPA Società Cooperativa, il pastificio Cellino, i distillati Pure Sardinia, i prodotti di L’orto di Eleonora e i formaggi Argiolas.

Oggi vi proponiamo uno scatto d’epoca dal fascino particolare, pubblicato nel gruppo Facebook “Cagliari Tra Passato e Presente” da A. Soro. L’immagine ci riporta indietro agli anni ’80, quando il cuore pulsante dello shopping cittadino era rappresentato dalle vie del centro, molto prima che nascessero i grandi centri commerciali dell’hinterland.

Foto pubblicata sul gruppo Fb Cagliari tra Passato e Presente

La fotografia ritrae un interno nella centralissima via Manno, strada simbolo delle passeggiate tra le vetrine e luogo di incontro per generazioni di cagliaritani. Se ancora non avete capito dove ci troviamo, ve lo sveliamo noi: il commerciante ritratto nello scatto non è un volto qualunque, si tratta infatti di Gianfranco Cocco, storico libraio che con la sua Libreria Cocco ha accompagnato studenti, professionisti e lettori appassionati, diventando un vero e proprio punto di riferimento culturale per la città.

La sede immortalata è proprio quella di via Manno, ma la libreria aveva anche un secondo punto vendita in via Dante, altrettanto frequentato. Oggi, guardando questa immagine, riaffiorano non solo i ricordi legati a un negozio storico, ma anche l’atmosfera di un tempo in cui il centro di Cagliari era l’unico grande “centro commerciale a cielo aperto” della città.