(VIDEO) L’amore ai tempi della Sardegna Arena: sorpresa di San Valentino “in rossoblù” per un tifoso del Cagliari
Cuore rossoblù, questa volta è proprio il caso di dirlo. Roberto, sfegatato tifoso rossoblù e uno degli operai impiegati nella realizzazione della Sardegna Arena, ha ricevuto dalla sua fidanzata un bellissimo regalo nella vigilia di San Valentino. Con l’aiuto dell’ex
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Cuore rossoblù, questa volta è proprio il caso di dirlo. Roberto, sfegatato tifoso rossoblù e uno degli operai impiegati nella realizzazione della Sardegna Arena, ha ricevuto dalla sua fidanzata un bellissimo regalo nella vigilia di San Valentino.
Con l’aiuto dell’ex difensore rossoblù Beppe Tomassini, nei panni questa volta di un riuscitissimo “Dottor Stranamore”, Roberto è stato prelevato a sorpresa e portato alla Sardegna Arena dove ad attenderlo, oltre a una Sardegna Arena a sua completa disposizione, c’era la sua dolce metà.
Toccanti e commoventi le parole della giovane che ricorda come per Roberto l’aver lavorato nella realizzazione del nuovo stadio del Cagliari sia stato «un momento emozionante di rinascita e opportunità».
Due cuori, unico amore | San Valentino
Carla, il suo fidanzato Roberto e una sorpresa… speciale! ❤️?Buon #SanValentino, rossoblù ?
Posted by Cagliari Calcio on Wednesday, 14 February 2018
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Cagliari, Marco Altea lancia Whable: così vivere la città senza barriere diventa possibile

Restituire alle persone con disabilità la possibilità di vivere la propria città senza barriere. È questo l’obiettivo di Whable, piattaforma ideata da Marco Altea, 46 anni, che convive da oltre venticinque anni con la sclerosi multipla e da circa tre si muove in sedia a rotelle.
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Restituire alle persone con disabilità la possibilità di vivere la propria città senza barriere. È questo l’obiettivo di Whable, piattaforma ideata da Marco Altea, 46 anni, che convive da oltre venticinque anni con la sclerosi multipla e da circa tre si muove in sedia a rotelle.
L’idea è nata da un’esperienza personale: dopo la pandemia, Marco si è trovato davanti a marciapiedi impraticabili, gradini all’ingresso dei locali, bagni inaccessibili e parcheggi spesso occupati. È in quel momento che ha compreso come la disabilità non sia solo una condizione fisica, ma anche il risultato di un ambiente che non accoglie.
Da questa consapevolezza è nato Whable, inizialmente pensato come una lista di locali e parcheggi accessibili, poi evoluto in una piattaforma integrata che punta a creare una vera comunità. Non si tratta solo di segnalare luoghi accessibili, ma di favorire la partecipazione sociale e la condivisione di esperienze, abbattendo tre barriere principali: quella informativa, quella fisica e quella relazionale.
La piattaforma offre una mappa dei luoghi accessibili, aggiornata direttamente dalle persone con disabilità, i cosiddetti “Whablers”, garantendo informazioni affidabili e verificate sul campo. I locali vengono premiati con i bollini Whable, assegnati da chi li ha visitati e testati, certificandone la reale accessibilità. Oltre alla mappa, la piattaforma include “Angels on Demand”, un servizio per prenotare accompagnatori qualificati, e una community interattiva, dove condividere esperienze, suggerimenti e momenti di vita sociale, creando relazioni e riducendo l’isolamento.
Attualmente Whable è in fase di sviluppo e funziona come Web App, accessibile senza download per garantire facilità di utilizzo. Il lancio ufficiale della piattaforma è previsto per la Primavera 2026, quando sarà completa e ricca di contenuti pensati per un’esperienza utente completa e inclusiva.
In vista del lancio, Marco ha aperto una fase di Beta Test: «Non vogliamo costruire il servizio per le persone con disabilità, ma con loro», sottolinea. Si cercano persone con disabilità motoria e utilizzatori di sedia a rotelle interessati a testare la piattaforma in anteprima, mappare i primi luoghi e fornire feedback. L’obiettivo è creare un progetto partecipativo, dove la community contribuisce attivamente a rendere Whable più utile, inclusiva e vicina alle reali esigenze degli utenti.
Whable è quindi molto più di una piattaforma: è uno spazio condiviso, creato da persone con disabilità per persone con disabilità, dove le informazioni sono affidabili, le esperienze vengono raccontate e le relazioni costruite. Un progetto che dimostra come l’inclusione passi anche dalla collaborazione, dalla condivisione e dal coinvolgimento diretto della comunità.
Contatti
Marco Altea – Fondatore & CEO
Email: [email protected]
Sito Web: www.whable.it
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