Avvicinarsi al bancone, guardare cosa offre di fresco la cucina, ordinare e venire serviti. È un po’ questo il concetto che sta alla base di “Ristorante 96”, il nuovo locale inaugurato ieri sera in viale Bonaria 96 a Cagliari.

Si tratta di un nuovo concetto di ristorante che mette al primo posto la freschezza degli ingredienti. All’ingresso del locale si viene accolti dal sorriso e dalla cordialità del proprietario e dei camerieri. A colpire subito l’occhio, sulla sinistra, si trova una fornitissima macelleria con le migliori carni esposte affinché il cliente possa vedere e scegliere ciò che poi andrà a mangiare. Dalla carne di Chianina alla Fassona, passando per il cavallo e il manzo della Polonia e della Germania. Sono solo alcuni esempi, perché la scelta – per gli amanti della carne – è molto ampia.

Le carni di Ristorante 96

Subito accanto si trova il bancone della salumeria, che propone un vasto assortimento di salumi nazionali, formaggi del caseificio di Sinnai, mozzarelle, burrata, stracciatelle. Si può scegliere di farsi preparare un tagliere da consumare al tavolo come aperitivo oppure da portare a casa.

Il locale è molto elegante e curato in ogni minimo particolare. La sala è abbastanza grande e ogni tavolo è delimitato da una sorta di separé per garantire la privacy. Lo chef Maurizio Mele, con esperienza pluriennale in diversi ristoranti di pesce tipici cagliaritani, ci parla dell’impostazione della cucina: «Facciamo un misto di piatti di mare e di terra con prodotti di prima scelta. Per quanto riguarda l’impostazione di mare, prepareremo molti crudi, mentre per quanto concerne la linea di terra, cucineremo le migliori carni scelte tra quelle che avete visto all’ingresso. Abbiamo aperto oggi, sarà una sfida impegnativa ma siamo certi di soddisfare le esigenze di tutti».

Nella sala c’è anche l’angolo pescheria, dove saranno esposti vari tipi di pesce fresco, crostacei, anguille e molluschi. Il cliente, dunque, vede sempre ciò che andrà a mangiare. Si può scegliere tra il menù alla carta e le proposte dello chef, che variano giornalmente in base a ciò che offre il mercato in quel determinato giorno. Il menù alla carta propone una vastissima scelta di antipasti, primi, secondi, contorni di terra e di mare.

La grigliata di Ristorante 96

Alcuni esempi: tra gli antipasti, carpaccio di tonno su misticanza e terra di pomodori secchi, zuppa di cozze e arselle alla livornese, treccia con piselli al pomodoro, polpettine di carne con misticanza; tra i primi, minestra di fregola alla marinara, paccheri al ragù di pesce spada con asparagi di mare, bottarga e pomodori pachino, ravioli di cipolla caserecci al burro e pecorino fiore sardo D.O.P., malloreddus con salsiccia e funghi; tra i secondi, astice alla catalana con pomodori Camona, filetto di pesce del giorno in umido con patate e zafferano (o patate e basilico) vermentino e olive, maialetto arrosto al mirto di Sardegna, filetto di cavallo con guanciale e ratatouille di verdure fresche; tra i contorni, insalata mista con verde, radicchio alla julienne e pomodori Camona, grigliata di zucchine, melanzane, cipolle e pomodori.

Un piatto di crudi di mare (Ristorante 96)

Se nel leggere tutto questo vi è venuta l’acquolina in bocca, non vi resta che prenotare un tavolo. Ristorante 96 è aperto dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 24, sette giorni su sette.

Varcare il cancello del vivaio Il Sentiero Verde è come entrare in un piccolo regno incantato. L’aria è dolce e profumata, intrisa di fragranze di fiori appena sbocciati e di terra bagnata. I colori delle piante si fondono in un mosaico che sembra creato da mani magiche: sfumature di verde, tocchi di viola, rosso e giallo si alternano lungo i sentieri, mentre alberi e fiori rari catturano lo sguardo e l’immaginazione. Lungo i viali, tappeti verdi e aiuole curate invitano i visitatori a passeggiare piano, a lasciarsi trasportare da un’atmosfera quasi fiabesca, dove ogni dettaglio racconta la cura e la passione che animano questo luogo. Ed è proprio in questo scenario che, dal 29 al 30 novembre, Il Sentiero Verde apre le porte alla sua Fiera dell’Estro, un evento gratuito e con libero accesso, pensato per emozionare grandi e piccini, un’occasione per scoprire arte, creatività e natura in un’unica esperienza indimenticabile.

Ma dietro questa magia c’è una storia fatta di passione, lavoro e dedizione. Gionata, figlio d’arte un uomo che per quarant’anni ha curato giardini e terreni, ha coltivato fin da giovane un amore profondo per le piante. Dopo gli studi, insieme al fratello Dylan e al padre Sergio, Gionata apre la prima piccola azienda: con un tosaerba e un decespugliatore come strumenti fidati, iniziano a dare forma ai primi giardini. Da quel seme iniziale, il progetto è cresciuto fino a diventare un vivaio di dieci ettari con annesso Garden Center, un luogo dove la vendita al dettaglio di piante e fiori si unisce alla progettazione di giardini, offrendo ai clienti competenza, consigli personalizzati e la possibilità di vivere l’esperienza completa di un percorso verde.

Ed è proprio questa attenzione all’esperienza che anima la Fiera dell’Estro, in programma sabato 29 dalle 14.00 fino a mezzanotte e domenica 30 dalle 10.00 alle 18.00. Per due giorni, il vivaio si trasforma in un teatro di creatività e divertimento, con una cinquantina di artisti e artigiani locali che espongono le loro opere: dal coltellaio al cestinista, dal mascheraio di Ottana a chi cuce, dipinge e realizza oggetti riciclati con ingegno e fantasia. I bambini troveranno i Super Animatori con Babbo Natale e il Grinch pronti per foto memorabili, gonfiabili, trampolieri con palloncini e laboratori creativi, tra cui le Mani di Cera di Irina e i giochi con Tatabolla.

I più curiosi potranno anche sperimentare il turismo emozionale in VR, un viaggio immersivo alla scoperta della penisola del Sinis, e ammirare la parata di Steampunk Sardegna. La giornata sarà accompagnata da un DJ set finale, mentre ospiti speciali come Sardex terranno speech dedicati. Macchine da golf e trenini accompagneranno grandi e piccoli alla scoperta del vivaio, rendendo ogni passo un’avventura da ricordare.

Uno dei momenti più suggestivi dell’evento sarà lo spettacolo di fuoco e luce, pensato per incantare grandi e piccini con scenografie mozzafiato e giochi di colori che illumineranno il vivaio. Un vero e proprio momento magico, capace di trasformare ogni visita in un ricordo indelebile.

Il legame con il territorio è un altro filo conduttore de Il Sentiero Verde. La fattoria didattica del vivaio è pensata per sensibilizzare bambini e famiglie al rispetto della terra e alla cura delle piante, affinché ogni visita diventi un’occasione di apprendimento e di scoperta, oltre che di puro divertimento. Tra le piante più particolari spiccano il Fiore del Monoi e l’albero di orchidee all’ingresso, che accolgono i visitatori con un fascino unico e invitano a esplorare ogni angolo del vivaio.

Partecipare alla Fiera dell’Estro significa immergersi in un mondo dove la natura, l’arte e la creatività si fondono, regalando emozioni per tutte le età. È un invito a respirare, osservare, giocare e stupirsi, un’esperienza gratuita e pensata per creare ricordi indelebili. Il Sentiero Verde non è solo un vivaio: è un luogo magico dove ogni visita racconta una storia, ogni pianta è un piccolo tesoro e ogni evento è un momento da vivere appieno. Dal 29 al 30 novembre, il vivaio vi aspetta: entrate, lasciatevi incantare e scoprite quanto può essere meraviglioso perdersi in un sentiero fatto di verde, arte e sorrisi.