Terrorismo islamico: ecco dove punta l’accento la nuova presidente della Corte d’Appello della Sardegna, Gemma Cucca
Si è aperto l’anno giudiziario 2018 per i tribunali sardi. Ieri mattina, nell’aula magna del tribunale di Cagliari, i magistrati e gli appartenenti al Consiglio Superiore della Magistratura e dell’Ordine degli Avvocati hanno decretato l’inizio dell’anno di attività di amministrazione della giustizia nell’Isola.
Si è aperto l’anno giudiziario 2018 per i tribunali sardi. Ieri mattina, nell’aula magna del tribunale di Cagliari, i magistrati e gli appartenenti al Consiglio Superiore della Magistratura e dell’Ordine degli Avvocati hanno decretato l’inizio dell’anno di attività di amministrazione della giustizia nell’Isola. E il terrorismo islamico è stato uno dei punti-chiave della relazione della nuova presidente di Corte d’Appello della Sardegna, Gemma Cucca, nel corso della relazione alla cerimonia d’apertura dell’anno giudiziario nell’Isola.
Come riporta l’Ansa, “È prossima alla conclusione l’indagine, svolta in collaborazione con altra Procura distrettuale e coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia, in ordine alla presunta esistenza di una struttura organizzata facente capo a cittadini medio orientali, il cui scopo è il reperimento in Europa di fondi destinati a finanziare la presenza armata di gruppi antigovernativi attivi in quell’area – ha annunciato la presidente Cucca – L’indagine ha richiesto anche una intensa attività di cooperazione internazionale: il capo dell’organizzazione risiede attualmente nel nord Europa ed è stato sottoposto a misura cautelare carceraria dalle autorità giudiziarie antiterrorismo del Paese di residenza anche grazie alle informazioni trasmesse dalla procura di Cagliari”. Tra le attività citate in questo ambito anche il processo in corso in Corte d’Assise a Sassari ai presunti componenti della cellula olbiese di Al Qaeda.
Nel bilancio del distretto la presidente Cucca ha sottolineato il massiccio impiego di giudici onorari nei tribunali sardi, il calo della criminalità minorile nel territorio, con fenomeni meno preoccupanti rispetto ad altre regioni, e la cronica carenza di magistrati e di personale nel comparto giustizia nell’Isola.
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