Degrado ed emarginazione dietro l’omicidio di Villasor. Indagini nell’ex Zuccherificio

Degrado e abusivismo hanno fatto da contorno alla lite finita in tragedia ieri pomeriggio nei locali dell’Ex Zuccherificio di Villasor in via Togliatti. Michele Viviani, 43 anni, cagliaritano aveva occupato e viveva da tempo in quei locali abbandonati come il
Degrado e abusivismo hanno fatto da contorno alla lite finita in tragedia ieri pomeriggio nei locali dell’Ex Zuccherificio di Villasor in via Togliatti. Michele Viviani, 43 anni, cagliaritano aveva occupato e viveva da tempo in quei locali abbandonati come il suo vicino Bechir Ben Monsour Kasrouir, 48 anni, tunisino.
Una situazione di degrado e di emarginazione sociale che presumibilmente ha alimentato la tensione tra i due. Insulti e minacce, una tensione sfociata poi in lite violenta con l’accoltellamento di Kasrouir da parte di Viviani. Si parla di “questioni di vicinato” ma gli inquirenti stanno ancora indagando sui rapporti che c’erano tra i due che, a quanto pare, si conoscevano da tempo.
Viviani ora è in arresto ed è il solo indagato per l’omicidio del tunisino.

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