Le fiamme gialle del gruppo di Cagliari hanno scoperto una presunta truffa commessa da due imprenditori sardi, titolari di una società di fornitura ed installazione di impianti fotovoltaici con sede in Bulgaria.

I due imprenditori avrebbero proposto a una società romena l’acquisto di un impianto fotovoltaico del valore finale complessivo di 250 mila euro, facendosi consegnare somme di denaro a titolo di acconto per prodotti che in realtà non sarebbero mai stati consegnati.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cagliari a seguito di rogatoria internazionale spiccata dalla autorità giudiziaria romena, svolte nei confronti dei due soggetti sardi hanno fatto emergere uno schema truffaldino ben articolato.

Gli imprenditori, dalla sede della loro azienda in Bulgaria, effettuavano la vendita fittizia dell’impianto fotovoltaico richiedendo, a preliminare garanzia, un acconto sulla vendita ed indicando all’acquirente che i macchinari sarebbero stati trasportati e consegnati da una ditta italiana. In realtà l’azienda italiana indicata sui documenti di trasporto era inesistente e la relativa partita Iva riconducibile ad un’altra società, peraltro cessata. Inoltre, le targhe dei mezzi di trasporto indicate nei suddetti documenti non erano riconducibili a mezzi commerciali, ma relativi ad utilitarie, intestate ad ignari cittadini italiani (una di esse era una smart).

Tra via Roma e il Largo Carlo Felice, all’altezza della Rinascente, il traffico si trasforma ogni giorno in un piccolo caos urbano. A segnalarlo è un cittadino cagliaritano che punta il dito contro la scarsa coordinazione tra i semafori di auto e pedoni, che di fatto «non permettono né alle auto di fluire, né ai pedoni di attraversare in sicurezza».

Il problema si concentra nel tratto dove la carreggiata si divide in due corsie, una delle quali è riservata ai bus, nonostante in quel punto non sia presente alcuna fermata. «Quando scatta il verde per le auto che devono svoltare a destra — spiega il cittadino — nello stesso momento scatta anche il verde per l’attraversamento pedonale. Risultato: le macchine devono fermarsi per far passare le persone, e si crea un blocco totale».

Una situazione che, secondo la segnalazione, peggiora soprattutto nelle ore di punta, quando la corsia diretta verso viale Trieste, con le auto che non devono quindi svoltare a destra nel largo, rimane congestionata. «Forse — propone il cittadino — basterebbe permettere alle auto dirette a destra di utilizzare l’attuale corsia bus, così da lasciare libera quella per chi prosegue dritto».

Un piccolo intervento tecnico che potrebbe alleviare uno dei tanti nodi del traffico cagliaritano. «Assessore, vogliamo fare qualcosa?» conclude il cittadino nel suo appello all’assessore Marcialis, invitando l’amministrazione comunale a valutare una revisione della tempistica semaforica e dell’attuale configurazione delle corsie in uno dei punti più trafficati del centro.