Acciona Agua ha completato la costruzione di un impianto di dissalazione che fornirà acqua desalinizzata di alta qualità alla raffineria Sarlux, situata a Sarroch, vicino a Cagliari, in Sardegna. La notizia è stata pubblicata sul sito dell’azienda spagnola.

Il contratto, del valore di 22 milioni di euro, comprende la progettazione e la costruzione dell’impianto di dissalazione, nonché il funzionamento e la manutenzione per sei anni, con una possibile proroga di tre anni. L’impianto avrà una capacità produttiva giornaliera di 12.000 metri cubi di acqua desalinizzata attraverso processi quali l’ultrafiltrazione, l’osmosi inversa e l’elettrodeionizzazione (un processo continuo per ottenere acqua ultra pura senza la necessità di prodotti chimici).

L’acqua trattata sarà utilizzata nei processi industriali effettuati dalla società energetica italiana nella sua raffineria nei pressi di Cagliari, una delle strutture più grandi e complesse del suo genere in Europa.

Con un ingombro totale di circa 1.260 metri quadrati, è il più grande impianto di desalinizzazione per uso industriale nel Mediterraneo. Nella progettazione e costruzione dello stabilimento, Acciona Agua ha incorporato soluzioni che riducono al minimo l’impatto ambientale, i costi e i tempi di installazione e che migliorano l’efficienza nel funzionamento complessivo riducendo le perdite di carico e ottimizzando significativamente il consumo di energia.

Questo stabilimento rappresenta un passo in avanti nella strategia aziendale di diversificare il proprio portafoglio di progetti industriali in Italia, dove è presente dal 1999 e vanta una vasta esperienza nella costruzione, gestione e manutenzione di impianti di trattamento delle acque.

L’Italia ha conquistato il titolo mondiale femminile di pallavolo, e tra le protagoniste assolute della vittoria c’è la nostra Alessia Orro. Miglior palleggiatrice del torneo e MVP, la giocatrice sarda ha guidato la nazionale azzurra nella finale combattuta contro la Turchia, chiusa 3-2, regalando al Paese una vittoria storica.

Sul podio, Alessia non ha dimenticato le sue radici: ha sventolato la bandiera dei Quattro Mori, simbolo della Sardegna, trasformando il momento della premiazione in un gesto di orgoglio per tutta l’isola. La pallavolista ha così voluto condividere il successo con la comunità che l’ha sostenuta fin dall’inizio della sua carriera, rendendo ancora più significativo questo trionfo mondiale.

Una prestazione memorabile, una giornata indimenticabile.