Sanità, Pili: “Per una mammografia al Brotzu bisogna attendere 444 giorni”

«Ecco come funziona la sanità in Sardegna per uno degli esami più importanti per la prevenzioni tumori, nel principale ospedale della Sardegna, il Brotzu di Cagliari, servono 444 giorni di attesa». La denuncia arriva dal deputato sardo di Unidos Mauro
«Ecco come funziona la sanità in Sardegna per uno degli esami più importanti per la prevenzioni tumori, nel principale ospedale della Sardegna, il Brotzu di Cagliari, servono 444 giorni di attesa». La denuncia arriva dal deputato sardo di Unidos Mauro Pili.
«Siamo dinanzi alla più vergognosa gestione della sanità pubblica da parte di una giunta regionale e di un assessore incapaci di governare un settore cosi delicato – attacca Pili – . Si tratta di dati ufficiali che confermano il disastro della sanità in Sardegna e quella che si configura sempre di più come l’interruzione di un pubblico servizio essenziale. I Lea, livelli essenziali di assistenza, in Sardegna sono del tutto inesistenti ed emerge una continua e devastante riduzione di servizi ai cittadini non solo nei territori ma in quelle che sarebbero dovute essere le strutture d’eccellenza della sanità sarda».
«Se nel principale nosocomio sardo occorrono 444 giorni di attesa per una mammografia per prevenire i tumori al seno – continua il deputato – è evidente che la catastrofe gestionale della sanità sarda sarà conseguente in tutte le altre strutture dell’isola e in questo viaggio inchiesta per denunciare e scoprire il disastro sanità emerge in ogni realtà un vero e proprio primato di disservizi che mettono a rischio la vita dei cittadini in ogni angolo della Sardegna una volta definito il quadro esatto della scandalosa gestione della sanità sarda presenterò un esposto denuncia alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio».

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Neonato di appena 13 giorni in pericolo di vita trasportato con urgenza da Cagliari a Milano

Trasporto sanitario urgente per neonato in pericolo di vita: l’Aeronautica Militare interviene con tempestività.
Si è concluso nel pomeriggio di ieri un delicato trasporto sanitario d’urgenza che ha avuto come protagonista un neonato di appena 13 giorni, in imminente pericolo di vita. Il piccolo paziente è stato trasferito con la massima rapidità da Cagliari a Milano a bordo di un velivolo Falcon 900 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare.
Il volo, attivato su richiesta della Prefettura di Cagliari, ha consentito di garantire al neonato le cure specialistiche necessarie in tempi brevissimi. Una volta giunto all’aeroporto di Milano Linate, il bambino è stato immediatamente trasportato presso l’Ospedale San Donato, dove è stato affidato alle cure dei medici del reparto specializzato.
Missioni come questa rientrano tra i compiti istituzionali dell’Aeronautica Militare, che mette a disposizione uomini, mezzi e competenze per garantire supporto in casi di emergenza sanitaria, assicurando la massima tempestività e sicurezza anche in situazioni complesse.

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