Dopo un primo quarto shock, la Dinamo Cagliari rientra in gara con pazienza e cinismo. Bella reazione emotiva, sancita da una grande aggressività difensiva all’inizio del secondo periodo. Rullo (21) illumina, Keene (16) e Stephens (24) mettono la firma.
Parte a zona la Pasta Cellino, scelta non premiata visto il parziale di 9 a 0: tutti punti pesanti dalla lunga distanza. Un Trapani che invece parte forte, concreta e brillante. Un primo quarto all’insegna del tiro da fuori, troppo lascia passare la difesa cagliaritana, che permette ai siculi di mettere a segno nei primi dieci minuti un dilagante 8/10 da tre, nel segno della guardia Vigliarisi (per lui 5/5). A 6’48’’, sul 18 a 5, Paolini è costretto a chiamare minuto, ma Trapani riallunga al rientro di altre cinque distanze. L’area pitturata trapanese è spazzolata dai prestanti lunghi Renzi e Perry mentre Cagliari si affida alle solite giocate talentuose di Rullo. Si chiude il primo parziale con il punteggio di 36 a 17.
La Dinamo inizia il secondo quarto con fatica ma presto si sblocca e tutto parte dalla metà campo difensiva. A 5’38’’, sul 40-24, Cagliari mette la testa fuori, sporca le azioni della Lighthouse alzando la fisicità e sgranocchiando canestri importanti fino ad avvicinarsi al -8 a 30’’ dalla fine. La Pasta Cellino infligge un pesantissimo 21-8 e chiude metà gara sul 44 a 38 per la formazione locale, con un strabiliante recupero dal -21 al -6.
Si rientra in campo nel segno di Keene, Stephen e Rovatti che pareggiano dopo tre minuti (46-46). Trapani pare spenta e Rovatti ne approfitta segnando il vantaggio, con due punti da fuori e altri due su un magnifico assist di Keene. Minuto Trapani, sul 46-50 per la Pasta Cellino dopo un parziale di 12 a 2. Al sesto minuto di gioco il tabellone dice 47 a 52 per Cagliari, grazie ad una schiacciata dilagante di Stephens e una bomba senza coscienza di Keene che spara da tre in contropiede: solo retina e un + 8 che fa brillare gli occhi. Perry realizza su fallo e canestro e riavvicina Trapani sul -6 e poi subito sul -4 con una penetrazione di forza. Botta e risposta da entrambe le squadre negli ultimi minuti che chiudono 55-61 il terzo periodo di gioco.
Jefferson, da non pervenuto, inaugura il quarto tempo con due triple pesanti che fanno riavvicinare i padroni di casa. Stephens segna quattro punti consecutivi e il suo 19esimo sul 63 a 67 dopo tre minuti di gara. La fatica e il nervosismo si fanno sentire. Ancora Jefferson dalla lunga distanza, a 5’50’’ riavvicina la Lighthouse sul -1. Rullo trova un canestro impensabile da tre, al quale risponde Bossi ritornando sul 69-70. Stephens realizza su fallo subito e riallunga sul +3. Trapani fatica a trovare la via del canestro, ma la fortuna bacia Keene: aiutato dal ferro segna una bomba miracolosa (69-75 a 2’49’’). Rullo troppo frettoloso spreca un vantaggio che poteva essere gestito diversamente ma si fa perdonare subito dopo con un’altra bomba che segna il 71 a 78 a un minuto dalla fine. Keene azzanna definitivamente la partita e chiude con un’altra cannonata che porta la Academy sul +10. Perry realizza, ma Stephens dall’angolo mette la firma alla partita che fa esultare la Pasta Cellino 76-84 dopo una incredibile gara contro la formazione più in forma del campionato.
LIGHTHOUSE TRAPANI: Bossi 7, Renzi 10, Jefferson 11, Viglianisi 15, Perry 21, Fontana, Guaiana, Spizzichini 4, Testa 2, Ganeto 2, Mollura 6, Simic.
PASTA CELLINO CAGLIARI: Rovatti 8, Allegretti 7, Rullo 21, Stephens 24, Keene 16, Turel 1,Matrone ne, Bucarelli 4, Ebeling 3, Angius ne.