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Detti e modi di dire sardi: “Sesi un oreri”, sei un perdigiorno

Detti e modi di dire sardi: “Sesi un oreri”, sei un perdigiorno.

Ancora oggi non è raro imbattersi, a Cagliari e in qualsiasi altra località della Sardegna, negli “oreris” (plurale, singolare “oreri“). Letteralmente sono i “trascorritori di ore“, praticamente scansafatiche. L’età spazia tra i 20 e 50 anni: non fanno granché ma sembra facciano tantissimo. In realtà passano le ore dalla mattina alla sera, solitamente al bar, a sbevazzare, leggere i giornali sportivi, chiacchierare di tutto e di niente: calcio, donne, imprese poco veritiere. Non amano lavorare o sono disoccupati e non fanno molto per trovare un impiego produttivo. Un esempio: “Fisio, giai a su bar de mengianeddu kitzi? Sesi un oreri“, Efisio, sei già al bar di primo mattino? Sei un perdigiorno.

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