Sacchetti bio a pagamento, Pigliaru: “Legge giusta a tutela dell’ambiente e a favore della chimica verde”

«Le polemiche sui sacchetti biodegradabili sono davvero difficili da capire. La norma adottata dal Parlamento fa la cosa giusta: l’uso dei sacchetti di plastica genera un incalcolabile danno ambientate. Nessuno meglio di noi sardi sa quanto devastante è il danno
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«Le polemiche sui sacchetti biodegradabili sono davvero difficili da capire. La norma adottata dal Parlamento fa la cosa giusta: l’uso dei sacchetti di plastica genera un incalcolabile danno ambientate. Nessuno meglio di noi sardi sa quanto devastante è il danno che produce il consumo eccessivo di plastica: basta guardare ciò che arriva dal nostro mare sulle nostre spiagge». A schierarsi apertamente a favore della legge sui sacchetti biodegradabili a pagamento è il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru.
«Non si può chiedere un ambiente più pulito, uno sviluppo sostenibile, mari non inquinati e poi protestare per una norma certamente migliorabile ma che comunque risponde esattamente a quelle esigenze – rimarca il presidente -. In Sardegna abbiamo un motivo in più per giudicare positivamente quella norma: amplia il mercato dei prodotti verdi e dunque migliora anche le prospettive di chi investe nella chimica verde, un settore nel quale è possibile creare da subito centinaia di nuovi posti di lavoro».
«La Sardegna – sottolinea ancora Pigliaru – ha scommesso con convinzione sulla chimica verde e pretende che gli impegni presi nel 2011 da governo e Eni si trasformino rapidamente in una filiera produttiva completa. Le condizioni ci sono tutte. Lavoreremo con ancora più determinazione perché l’Eni porti avanti gli investimenti promessi e renda finalmente Porto Torres un sito davvero strategico per la chimica verde italiana».

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Quando in Sardegna soffia il Maestrale: le spiagge sarde più belle e riparate dal vento di nord ovest

Una guida alle spiagge più belle e riparate dal vento di Maestrale, dal sud al nord dell’Isola.
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In Sardegna, il vento è una presenza costante. È parte del paesaggio, ne plasma le rocce, agita i mari e spesso decide l’andamento delle giornate estive. Il Maestrale, il più noto tra i venti che soffiano sull’isola, può essere un alleato prezioso contro la calura, ma anche un fastidioso intruso quando solleva sabbia in spiaggia o mette a dura prova ombrelloni e tende da sole.
In Sardegna conoscere i venti e le loro direzioni è fondamentale per scegliere la spiaggia giusta, quella dove potersi godere il mare senza fastidi. Proprio per questo abbiamo raccolto una selezione delle più belle spiagge riparate dal Maestrale, dal sud al nord dell’isola, per non farsi rovinare la giornata da un soffio di troppo.
Oltre al Maestrale, vento freddo e secco che soffia da nord-ovest, la Sardegna è battuta anche da:
Ponente (da ovest): può portare mare mosso.
Scirocco (da sud-est): caldo e carico di sabbia sahariana, spesso porta piogge estive.
Grecale (da nord-est): freddo d’inverno, piacevole brezza d’estate.
Libeccio (da sud-ovest): porta spesso onde alte e mare agitato.
Le spiagge riparate dal Maestrale
Sud Sardegna
Tuerredda (Teulada): una mezzaluna di sabbia bianca in un’insenatura che la protegge quasi completamente dal Maestrale. Acqua limpida, ideale anche per snorkeling.
Cala Monte Turno (Castiadas): sabbia chiara, mare turchese e una forma ad arco che ripara dal vento.
Porto Giunco, Cala Pira, Campulongu, Is Traias (Villasimius): tutte spiagge spettacolari e ben protette dal Maestrale.
Mari Pintau (Quartu Sant’Elena): molto frequentata nei giorni ventosi, grazie alla sua posizione strategica.
Cala Domestica: piccola insenatura con sentieri panoramici e un mare calmo anche con vento forte.
Cala Regina: vicina a Cagliari, ideale per trovare riparo nelle giornate ventose.
La Caletta di Capo San Marco (Penisola del Sinis): area marina protetta, isolata e tranquilla.
Centro Sardegna
Sa Mesa Longa (Putzu Idu): la barriera naturale di roccia arenaria crea una vera piscina riparata dal vento.
Caletta del Faro (penisola del Sinis): minuscola ma incantevole, vicina al sito archeologico di Tharros.
Nord Sardegna
Spiaggia delle Vacche (San Teodoro): solo 30 metri di sabbia fine incastonata tra le rocce, protetta e con vista mozzafiato.
Cala Ostina (Castelsardo): sabbia scura e mare smeraldo, circondata da promontori e sentieri.
Porto Istana (Olbia): sabbia bianchissima, mare calmo e una folta macchia mediterranea che la protegge.
Spiaggia della Pelosa (Stintino): un classico. Grazie all’Isola Piana e all’Asinara è protetta anche nei giorni di Maestrale più intenso.
Cala Banana, Mare Rocce, Pittulongu (Olbia): frequentate da chi conosce i venti, sono rifugi sicuri dal Maestrale.
Rena di Ponente e Rena di Levante (Capo Testa): basta cambiare lato dell’istmo per trovare la spiaggia più tranquilla.
Li Itriceddi e Petra Ruja (Costa Smeralda): sabbia chiara e acqua trasparente, con protezione garantita dalla vegetazione.
Cala Brandinchi (San Teodoro): nota come “la piccola Tahiti”, è perfetta anche nelle giornate ventose.
Liscia Ruja: lunga distesa di sabbia con fondali turchesi e un piccolo chiosco per una pausa in relax.
Per evitare giornate “in volo” con asciugamani e ombrelloni che si trasformano in vele, è utile consultare le previsioni del vento prima di scegliere la meta balneare del giorno. Il Maestrale soffia spesso con forza soprattutto nel versante occidentale dell’isola, mentre le coste orientali e sud-orientali sono generalmente più riparate.
In Sardegna, il vento fa parte dell’esperienza. Non sempre va evitato: il Maestrale, ad esempio, regala cieli limpidi, acque trasparenti e un sollievo dalla calura. Ma per godersi appieno il mare, basta scegliere la spiaggia giusta al momento giusto. E con questa guida, sarà ancora più facile trovare il proprio angolo perfetto anche nelle giornate più ventose.

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