Peste suina, sieropositivi il 5,6% dei maiali abbattuti in Ogliastra, nelle campagne di Talana e Villagrande

Sono risultati sieropositivi il 5,6% dei campioni raccolti sui 111 suini allo stato brado illegale abbattuti il 30 dicembre in Ogliastra, nelle campagne di Villagrande Strisaili e di Talana durante un’operazione di depopolamento di maiali irregolari, di ignota proprietà e
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Sono risultati sieropositivi il 5,6% dei campioni raccolti sui 111 suini allo stato brado illegale abbattuti il 30 dicembre in Ogliastra, nelle campagne di Villagrande Strisaili e di Talana durante un’operazione di depopolamento di maiali irregolari, di ignota proprietà e senza controlli sanitari, portata avanti dall’Unità di Progetto (UdP) per l’eradicazione della Peste suina africana in Sardegna.
I dati sono stati comunicati all’UdP dall’Istituto zooprofilattico sperimentale (IZS) che ha eseguito le analisi di laboratorio. Si tratta del dato più basso riscontrato in queste ultime settimane, dove la forbice di sieropositività oscillava invece tra il 71.6% e il 100% dei campioni.
«Che la sieropositività riscontrata sia più bassa, ma sempre presente, rispetto agli animali bradi fin qui testati – hanno spiegato dall’IZS –, è probabilmente riconducibile al fatto che i suini depopolati facevano parte di branchi isolati. Il riscontro di capi sieropositivi alla malattia conferma tuttavia l’elevatissimo rischio di PSA presente in quelle zone».
L’IZS ha poi precisato che «se questi gruppi di animali fossero stati tenuti in allevamenti registrati, recintati e sottoposto a regolari controlli sanitari, sarebbero in larga parte ancora in vita. La loro situazione di illegalità ha impedito un adeguato monitoraggio e imposto invece un tipo di intervento dettato dalla normativa vigente in materia di sanità animale e di eradicazione della PSA»

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Eleonora Boi rassicura tutti dopo il terribile attacco di uno squalo a Porto Rico

Sui social le rassicurazioni della giornalista e moglie del cestista Danilo Gallinari dopo l'attacco di uno squalo al mare: "Io e il mio bambino stiamo bene".
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Eleonora Boi rassicura tutti dopo il terribile attacco di uno squalo a Porto Rico.
Sui social le rassicurazioni della giornalista e moglie del cestista Danilo Gallinari dopo l’attacco di uno squalo al mare: “Io e il mio bambino stiamo bene”.
Eleonora Boi, moglie del cestista italiano Danilo Gallinari, al momento in forza ai Vaqueros de Bayamón, era stata morsa da uno squalo a Porto Rico. La giornalista sportiva con un passato in Mediaset, era stata ferita alla coscia sulla spiaggia di Isla Verde. Boi, al momento incinta era stata trasferita all’ospedale dell’Università di Porto Rico a Carolina.
Ecco il testo completo del post:
“È stato il giorno più brutto della mia vita, forse aveva ragione mia nonna Nella quando diceva “su mari esti traitori”. Non avrei mai pensato che avrei potuto essere attaccata da uno squalo e per giunta mentre mi trovavo vicino alla riva e in una spiaggia super affollata. Fortunatamente, io e il mio bambino stiamo bene, sono stata soccorsa prontamente e l’intervento chirurgico per rimettere a posto la mia povera gamba mangiucchiata è andato bene. Ora devo solo riprendermi dal grandissimo spavento e provare a perdonare il grande amico che mi ha tradito.
Per quanto riguarda lo squalo avrà presto notizie dai miei legali.
Ringrazio tutti voi per il grande affetto e vi ringrazio per esservi preoccupati per noi con un messaggio o una preghiera❤️ Ringrazio mio marito che nonostante abbia sposato Fantozzi-Boi mi ha dato tutto il suo amore e tanto coraggio, oggi si è pure scampato il concerto di Bad Bunny ma non si deve illudere è solo per poco”.

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