La Ricetta Vistanet per il Natale: su Pistoccu, uno dei dolci sardi che piace a tutti

Luca Cocco, musicista originario di Ardauli, piccolo comune della provincia di Oristano, festeggia quest’anno un traguardo importante: vent’anni di carriera musicale. Un cammino iniziato a soli 13 anni, spinto da una passione autentica per la musica popolare sarda e per due strumenti che lo hanno reso unico nel suo genere: l’organetto e l’armonica a bocca.
Classe 1993, oggi trentaduenne, Luca ha costruito il suo percorso con determinazione e dedizione. Iscritto al Conservatorio di Cagliari e con una solida formazione presso la Scuola Civica di Musica di Soddì, ha continuato a perfezionarsi negli anni, portando la sua musica in giro per rassegne e palchi in tutta Italia.
Il suo legame con l’organetto nasce da un vero e proprio colpo di fulmine: “Nella mia zona la musica sarda è molto sentita, e l’organetto mi ha conquistato fin da subito,” racconta Luca. Un altro punto fermo è stato il nonno, suonatore di armonica a bocca, che ha trasmesso a Luca l’amore per le melodie genuine e sincere. “In famiglia mi hanno sempre incoraggiato, sono orgogliosi di me,” aggiunge con gratitudine.
La sua carriera ha avuto anche risvolti internazionali: nel 2018 ha partecipato con successo al provino per lo Young Talent Festival a Londra, riuscendo a distinguersi tra artisti di livello mondiale e guadagnandosi un posto nello spettacolo generale. Importanti anche le esperienze italiane, come la partecipazione per diversi anni al Premio Lucio Dalla a Roma e, nel 2024, alla Vetrina Premio Lucio Dalla a Sanremo, dove è stato invitato come ospite.
Un altro momento di grande visibilità è arrivato nel 2023, quando Luca ha preso parte a un intermezzo musicale nel popolare programma televisivo Viva Rai 2 condotto da Fiorello. Sempre nel 2023 ha inciso il suo primo CD, La magia dell’organetto a Natale, accolto con entusiasmo dal pubblico e apprezzato per la freschezza e l’autenticità delle interpretazioni.
Luca Cocco è un esempio di come talento, studio e passione possano intrecciarsi in un percorso coerente e ricco di soddisfazioni. Con l’organetto tra le mani e l’armonica nel cuore, porta avanti la tradizione musicale sarda con uno sguardo aperto al mondo, senza mai dimenticare le sue radici. E questi primi vent’anni sono solo l’inizio.