Il calcio sardo nel 2017? Gigi Piras: “Benino il Cagliari ma il calcio nel Capoluogo è in declino”
La fine dell’anno è sempre tempo di bilanci. Anche per il calcio sardo, che pure in questi ultimi dodici mesi ha vissuto di alti e bassi. Per fotografare il 2017 del pallone isolano, la redazione di Vistanet ha sentito Gigi
La fine dell’anno è sempre tempo di bilanci. Anche per il calcio sardo, che pure in questi ultimi dodici mesi ha vissuto di alti e bassi. Per fotografare il 2017 del pallone isolano, la redazione di Vistanet ha sentito Gigi Piras, uno che non ha bisogno certo di presentazioni.
Allora, signor Piras, come è uscita questa fotografia?
«Diciamo che è estremamente positivo il fatto che la Sardegna abbia una squadra in A e due in Serie C. Se pensiamo al campionato di Serie D, invece, dove le nostre formazioni sono agli ultimi posti della classifica, c’è poco da stare allegri».
E pensando al Cagliari lei di che umore è?
«Nello scorso torneo il Cagliari ha fatto bene. In questa stagione si poteva fare di più: siamo troppo vicini al terzultimo posto».
Rimanendo a Cagliari, di che salute gode il calcio cittadino?
«Mah, direi che non sta bene. Il calcio minore cagliaritano è lontanissimo dal suo massimo splendore: non abbiamo neanche una squadra in Serie D e in Eccellenza c’è solo la Ferrini. Anni fa, invece, c’erano La Palma in C e il Pirri in Interregionale: altri tempi».
Come si spiega questo declino?
«Se non si hanno strutture e si investe poco, in particolar modo sui giovani, questi sono i risultati».
E’ colpa anche della politica?
«Beh, se in città ci sono pochi impianti all’altezza, certo, è colpa anche della politica».
Soluzioni nell’immediato?
«Come già detto, per provare a risorgere bisogna principalmente investire sulle strutture e puntare forte sullo sviluppo dei settori giovanili. Ciò, ovviamente, deve avvenire anche in tutto l’hinterland”.
A proposito, come è messo il calcio campidanese?
“Il calcio campidanese è morto. Pensiamo a dov’erano prima le squadre quartesi o il Selargius, in Serie C e nei Dilettanti, e a dove sono ora. In questo momento vanno forte le squadre della costa, lì c’è gente che ha deciso di investire».
E delle squadre del nord che ci dice?
«Al nord manca all’appello la Torres ma ci sono Olbia e Arzachena. Galluresi e smeraldini sono stati protagonisti di ottimi campionati e di un buonissimo 2017».
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